Pubblicato il Bilancio di sostenibilità 2021 di Bennet
Arrivato alla terza edizione, il documento riconferma saldamente i valori strategici dell’azienda: esercitare un impatto positivo e virtuoso su territorio, persone e ambiente.
“Da anni abbiamo un nostro modo di intendere la sostenibilità, che privilegia sopra ogni altra cosa la concretezza”, dichiara Adriano De Zordi, amministratore delegato di Bennet. “È il metro di misura che utilizziamo per decidere e programmare i nostri interventi, grandi o piccoli che siano, sicuramente mai superficiali. È una questione di fedeltà ai valori aziendali, ma anche di senso di responsabilità verso la costruzione del futuro. Investiamo quindi sulla continuità del miglioramento, cercando di essere efficaci laddove conta veramente”.
LE PERSONE PER BENNET
Sui 7.512 dipendenti in forza nel 2021 con contratto a tempo indeterminato (96%) e determinato (4%) il 71% è costituito da donne; i nuovi assunti sono stati 1.173, di cui l’80% sotto i trent’anni. Nel 2021 molta attenzione è stata dedicata alla formazione del personale: le ore erogate, oltre 30mila, sono infatti cresciute del 33,1%. Due gli indirizzi principali: i corsi per manager e i percorsi formativi per il personale che si occupa di ortofrutta. Bennet ha investito molto anche nell’innovazione come strumento di vicinanza ai clienti. Grazie a una forte modernizzazione ed evoluzione del sito web nel 2021 il servizio di spesa veloce bennetdrive è cresciuto di 15 unità coprendo così 60 punti vendita (+33% vs 2020). Risultati che rendono Bennet la prima azienda italiana per numero di punti di ritiro spesa in auto. Nutritissimo è il carnet delle iniziative Bennet rivolte alle comunità e al loro sostegno. Donazioni per un totale di € 230.000 hanno costellato l’anno, destinate sia al finanziamento di progetti di ricerca scientifica nell’ambito della salute (per esempio, con Fondazione Umberto Veronesi), sia allo sviluppo del territorio attraverso la collaborazione con Banco Alimentare, Croce Rossa Italiana, La Nostra Famiglia.
IL PIANETA SECONDO BENNET
L’efficienza nell’impiego dei materiali per imballaggio per punto vendita è stata ottimizzata, con un indice di intensità di utilizzo che è migliorato del 3,6%, passando da 27,6 tonnellate di materiali utilizzati in media per punto vendita, a 26,4. Il lungo lavoro di standardizzazione applicata ai sistemi degli impianti e i conseguenti risultati di efficientamento generale hanno portato a una riduzione del consumo energetico medio per punto vendita del 1,2% vs 2020. Anche l’indice di intensità di emissione logistica ha messo a segno una diminuzione del 4,2%, passando da 114,4 tonnellate di CO2 per punto vendita nel 2020 a 109,5 nel 2021. Bennet ha inoltre iniziato a misurare la circolarità, ovvero la capacità di reintrodurre materiali e prodotti nel ciclo economico e riutilizzarle in quello produttivo, generando nuovo valore. La performance è stata verificata attraverso CircolUP, strumento sviluppato da GS1 Italy in partenariato con l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il primo risultato ottenuto è stato pari al 40%, una percentuale che identifica Bennet come organizzazione che attua già in maniera consolidata pratiche e soluzioni ispirate ai principi dell’economia circolare e ne testimonia in modo trasparente l’impegno per il futuro. Nel 2021 altre due aree hanno registrato miglioramenti significativi. Da un lato, parallelamente al progressivo passaggio al volantino elettronico e nella logica di riduzione dei materiali impiegati, anche i volumi della pubblicità cartacea sono stati ridotti dell’11%. Dall’altro l partnership con BeCharge ed EnelX ha consentito di attrezzare più parcheggi per auto elettriche nei punti vendita. A fine anno le colonnine di ricarica in più erano 10, per un totale di 45 punti vendita serviti.
Crescono anche in modo significativo i numeri che delineano la strategia Bennet di recupero sociale dell’invenduto. Nel 2021 sono stati donati 686.242 kg di eccedenze alimentari, + 158% rispetto al 2020, con un corrispettivo di 1.531.943 ton di CO2 risparmiate. Destinatari principali, ma non unici, della guerra contro lo spreco alimentare sono Banco Alimentare e Maremosso, associazione di volontariato di Brescia che promuove buone prassi di economia circolare. A queste collaborazioni si affiancano iniziative commerciali proprie come i prodotti “Ancora Buoni” prossimi alla scadenza e messi in vendita con uno sconto del 50%. Da luglio 2021 Bennet ha anche attivato in 15 punti vendita una partnership con “Too Good To Go”, applicazione che rende possibile il recupero e la vendita a prezzi ribassati del cibo invenduto, salvando dallo spreco quasi 9mila pasti.
I PRODOTTI BENNET
I prodotti sono una delle prime e più tangibili espressioni dell’impegno di Bennet verso la qualità e la sicurezza. Cresce infatti l’offerta di prodotti della linea Filiera Valore che valorizzano territorialità, tracciabilità e presenza di certificazioni ambientali e di benessere animale. Rilevante è anche la collaborazione attivata con Filiera Agricola Italiana che, con il marchio FDAI (Firmato Dagli Agricoltori Italiani), garantisce, sostiene e promuove i valori di un modello gestionale etico dell’intera filiera produttiva a matrice agricola. In continua espansione sono anche i prodotti con percorsi di certificazione che hanno raggiunto la quota (totale) di 300, + 6,3% vs 2020.
Il Bilancio di Sostenibilità 2021 di Bennet è stato realizzato con il supporto metodologico di ALTIS Università Cattolica.
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