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Green Retail  - Legambiente e Scatolifici Italiani: packaging sostenibile e solidarietà natalizia
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Prodotti & Packaging A cura di: Domenico Canzoniero

Legambiente e Scatolifici Italiani: packaging sostenibile e solidarietà natalizia

L'alleanza tra Legambiente e Associazione Italiana Scatolifici trasforma il regalo di Natale in strumento di sostenibilità e supporto sanitario ai bambini di Chernobyl. Un modello che integra filiere agroalimentari certificate, materiali riciclabili e progettualità sociale, ma che richiederebbe metriche più precise per validare il business case ambientale.


La distribuzione del regalo sostenibile si struttura attraverso partnership industriali che integrano competenze produttive e obiettivi sociali. Legambiente replica per il Natale 2025 l'iniziativa EcoNatale, confermando la collaborazione con l'Associazione Italiana Scatolifici nella realizzazione di confezioni regalo che combinano prodotti biologici, filiere certificate e sostegno al Progetto Rugiada dedicato ai bambini delle aree ancora interessate dalle conseguenze del disastro di Chernobyl.

L'iniziativa rappresenta un caso applicativo di come il settore del packaging possa posizionarsi oltre la funzione logistica, assumendo un ruolo nella costruzione di filiere integrate dove sostenibilità ambientale e impatto sociale convergono in un unico prodotto finito.

Il modello operativo: dalla filiera al consumatore finale

Le eco-confezioni integrano prodotti provenienti da aziende agricole biologiche e da filiere corte, con focus su pratiche di tutela del suolo, riduzione degli impatti ambientali e valorizzazione della biodiversità. Il sistema include specialità territoriali, produzioni da agricoltura sociale e referenze certificate da commercio equo, costruendo un'offerta che punta sulla tracciabilità e sull'origine verificabile.

Il packaging viene fornito dall'Associazione Italiana Scatolifici con materiali dichiarati ecosostenibili e riciclabili, anche se il comunicato non specifica certificazioni ambientali (FSC, PEFC), percentuali di contenuto riciclato o dati di Life Cycle Assessment che quantificherebbero l'effettiva riduzione dell'impronta carbonica rispetto a soluzioni convenzionali.

Performance e sviluppo della raccolta

L'edizione 2024 ha registrato oltre 2.000 confezioni donate, un volume che Legambiente intende superare nel 2025. Mancano però informazioni sul controvalore economico della raccolta, sui margini della filiera distributiva e sul roi del modello per i produttori coinvolti, elementi che permetterebbero di valutare la sostenibilità economica oltre che ambientale dell'iniziativa.

Il Progetto Rugiada finanziato attraverso le vendite offre assistenza sanitaria e alimentazione controllata ai bambini delle zone contaminate, con soggiorni in centri specializzati in aree non radioattive della Bielorussia. Secondo il comunicato, oltre 5 milioni di persone vivrebbero ancora in territori contaminati tra Russia, Bielorussia e Ucraina, con particolare vulnerabilità della popolazione infantile alle patologie oncologiche, anche se non vengono citate fonti scientifiche o epidemiologiche a supporto di queste stime.

La posizione dell'industria del packaging

«La nostra partecipazione a EcoNatale 2025 non è solo un rinnovo di una partnership consolidata, ma una ferma dichiarazione di intenti. Come Associazione Italiana Scatolifici vogliamo dimostrare che l'industria del packaging può essere un motore di cambiamento positivo: fornire scatole ecosostenibili per il Progetto Rugiada significa trasformare il cartone ondulato da semplice imballaggio a veicolo di solidarietà e responsabilità sociale. È la prova che una filiera attenta all'ambiente è anche una filiera attenta alle persone», ha dichiarato Andrea Mecarozzi, presidente dell'Associazione Italiana Scatolifici.

La dichiarazione posiziona il settore degli scatolifici come attore della transizione ecologica, anche se sarebbe utile disporre di dati sulla dimensione dell'associazione (numero di imprese associate, volumi produttivi, quota di mercato) e sulle performance ambientali certificate del comparto per validare quantitativamente questo ruolo.

Strategia di sensibilizzazione e tempistiche operative

«Ogni gesto di solidarietà è un passo verso un futuro più sicuro e sano», ha commentato Angelo Gentili, responsabile del progetto per Legambiente. «Anche in un momento storico complesso, è fondamentale dare continuità a iniziative che dimostrano come sostenibilità e altruismo possano andare di pari passo».

L'organizzazione raccomanda di anticipare gli ordini per garantire consegne pre-festive con gestione logistica efficiente, in coerenza con i principi di ottimizzazione che guidano l'iniziativa. Le informazioni e gli ordini sono disponibili attraverso il portale econatale.festambiente.it.

Prospettive e sviluppo del modello

L'iniziativa dimostra come la collaborazione tra non profit e industria possa strutturare un'offerta commerciale che integra sostenibilità dichiarata e progettualità sociale. Il modello potrebbe beneficiare di una maggiore trasparenza sui dati economici (controvalore della raccolta, marginalità per i produttori agricoli) e ambientali (metriche LCA del packaging, certificazioni dei materiali, percentuali di riduzione impatti rispetto a standard di mercato) per validare scientificamente il posizionamento sostenibile e fornire evidenze replicabili in altri contesti distributivi.

La partnership tra Legambiente e Associazione Italiana Scatolifici costruisce un precedente per la filiera del regalo responsabile, anche se la scalabilità del modello richiederebbe una quantificazione più precisa degli impatti economici e ambientali generati.

       
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