Il progetto LINFA-VAIA PLAY, promosso nell’ambito del partenariato esteso MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile, affronta il tema della rigenerazione post-Xylella attraverso un modello circolare che integra scarti agricoli, manifattura tecnologica e design sostenibile. La start-up VAIA, insieme a un team dell’Università degli Studi di Trento, sviluppa biomateriali a partire dal legno degli ulivi pugliesi colpiti dal batterio, destinati alla produzione di oggetti tech tramite stampa 3D o stampaggio a iniezione.
Il progetto parte da una situazione di emergenza agricola e si concretizza in un esempio applicato di simbiosi industriale, definita da ISPRA come lo scambio virtuoso di risorse tra industrie diverse, con benefici ambientali ed economici.
Materiali da scarto agricolo per accessori elettronici a basso impatto
Il legno ricavato dagli uliveti malati è trasformato in bioplastiche avanzate, con elevate caratteristiche meccaniche e termiche. Queste soluzioni sono pensate per sostituire i polimeri tradizionali nella produzione di supporti analogici per dispositivi elettronici. Il team coinvolge ricercatori, artigiani, PMI locali e comunità, in un programma che mira alla valorizzazione territoriale e alla filiera corta.
L’intervento include anche un meccanismo di redistribuzione, attraverso lo stanziamento di una quota dei ricavi a favore di azioni di rigenerazione nei territori colpiti dalla Xylella.
Un caso studio di circolarità Made in Italy
LINFA-VAIA PLAY è l’evoluzione naturale del modello già sperimentato da VAIA con il VAIA Cube, oggetto simbolo nato dal recupero degli alberi sradicati dalla tempesta Vaia nel 2018. Il nuovo progetto estende il concetto di rigenerazione alla dimensione agricola e industriale del Mezzogiorno, facendo leva su tecnologie di manifattura additiva e materiali non convenzionali.
L’iniziativa si avvale di competenze trasversali e rientra tra le attività del SPOKE 5 di MICS, guidato dal Politecnico di Milano, focalizzato su fabbriche e processi a ciclo chiuso. A conclusione, il progetto mira a raggiungere il livello TRL4, con successive fasi di ricerca per la piena industrializzazione del prodotto.
MICS: investimenti pubblici e privati per un Made in Italy circolare
MICS è un partenariato esteso finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con oltre 125 milioni di euro, di cui 40% destinato al Mezzogiorno, focalizzato su sostenibilità nei settori strategici del Made in Italy: moda, arredamento e automazione. Le attività sono distribuite su otto aree tematiche di ricerca (Spoke) che coinvolgono università, centri di ricerca e imprese.
Il progetto LINFA-VAIA PLAY si inserisce in questo contesto come esempio concreto di economia circolare applicata alla manifattura tech, con un forte legame territoriale e un impatto ambientale, economico e sociale misurabile.
Nicola Mamo
Anche per l’estate 2025, il Gruppo Agribologna rinnova la propria partecipazione alla rassegna cinematografica “Sotto le stelle del cinema”, organizzata dalla Cineteca di Bologna. La partnership è attiva da diversi anni e rappresenta una delle principali iniziative culturali sostenute dal Gruppo in ambito locale.
Nicola Mamo
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