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Aziende più sostenibili e ambiente più pulito con il decreto Energy Release 2.0

Il Decreto Ministeriale Energy Release 2.0, introduce un meccanismo innovativo per il triennio 2025-2027 che mira a sostenere le imprese energivore italiane attraverso prezzi calmierati dell'energia elettrica. Una svolta significativa per il settore industriale e per il percorso di transizione energetica del Paese.

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Proposta di incentivi del 30% per elettrodomestici green

Un emendamento alla Legge di Bilancio, presentato dal presidente della Commissione Attività Produttive della Camera, on. Alberto Gusmeroli, propone l'introduzione di un incentivo del 30% per l’acquisto di grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con contestuale riciclo degli apparecchi obsoleti. L'emendamento, valido per il triennio 2025-2027, mira a promuovere la sostenibilità e a supportare le famiglie italiane nel passaggio a prodotti più efficienti.

Secondo la proposta, il contributo sarà applicabile all’acquisto di un solo elettrodomestico per famiglia, con un limite massimo di 100 euro. Tuttavia, per i nuclei familiari con un ISEE inferiore a 25.000 euro, l’importo sale a 200 euro. L'incentivo riguarda esclusivamente elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla B e prodotti in Europa. Lo smaltimento degli elettrodomestici sostituiti dovrà avvenire attraverso il corretto riciclo.

Nei prossimi giorni, i gruppi parlamentari decideranno se l’emendamento verrà incluso tra quelli 'segnalati' e successivamente votato in Commissione Bilancio. La AIRES (Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati) sostiene con convinzione l’approvazione dell'emendamento e sottolinea la necessità di un impegno governativo per reperire le risorse economiche necessarie.

Andrea Scozzoli, Presidente di AIRES, ha dichiarato: “Riteniamo assolutamente sensata la proposta di questo emendamento. Comprendiamo i problemi di copertura che potrebbero ostacolarne l’approvazione, ma crediamo che un’agevolazione di questo tipo sia cruciale per migliorare l’efficienza energetica del Paese, sostenere le fasce di reddito più vulnerabili e rilanciare un settore che ha bisogno di supporto per allinearsi agli obiettivi di sostenibilità europei. Confidiamo che le solide argomentazioni a favore dell'incentivo siano riconosciute dai parlamentari in fase di voto.”

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