Back to school: gli studenti più attenti allo spreco alimentare, per l’ambiente e... il carovita
Back to school: gli studenti più attenti allo spreco alimentare. Una scelta per l’ambiente ma anche per contrastare il carovita.
L’anno tra la fine del 2023 e il 2024 è stato largamente impattato dall’inflazione e l’aumento dei prezzi, rendendo necessario per tanti italiani modificare le proprie abitudini quotidiane e rivedere le spese mensili destinate al cibo.
Un approccio diverso al carrello della spesa, evidenziato anche da uno studio di Too Good To Go, azienda a impatto sociale e il più grande marketplace per le eccedenze alimentari, e YouGov, secondo il quale oltre il 91% degli intervistati ha modificato le proprie abitudini in fatto di consumi alimentari.
Una decisione dettata da motivazioni economiche, ma non solo: per un intervistato su due (49%) si tratta di una scelta legata a doppio filo con la volontà di adottare nella propria quotidianità delle nuove pratiche più sostenibili, utili a ridurre lo spreco alimentare.
Gli studenti universitari tra attenzione all’ambiente e il risparmio economico
Secondo una recente indagine condotta da ISIC Italia - la Carta d'Identità Internazionale degli Studenti - e Too Good To Go, di fronte alle maggiori difficoltà economiche e all’impatto ambientale il 63% degli studenti intervistati si dice più attento a non sprecare il cibo, e l’83%, afferma di fare più affidamento su sconti e promozioni nel fare la spesa.
Un approccio quindi più consapevole e parsimonioso, che punta contestualmente a contrastare lo spreco alimentare, riconosciuto da oltre 2 studenti intervistati su 3 tra le prime cause del cambiamento climatico in atto. Quasi la metà degli intervistati (47%) dichiara che avrebbe bisogno di almeno 100 euro in più al mese per poter mangiare correttamente e in modo più sano.
La app di Too Good To Go può rappresentare una soluzione ottimale, coniugando risparmio economico e consumi più attenti, grazie alle Surprise Bag con le quali salvare cibo ancora buono da negozi, ristoranti, grandi catene e supermercati, e alle Box Dispensa, che offrono la possibilità di salvare dallo spreco i prodotti dei migliori brand alimentari. Il tutto ad un prezzo vantaggioso.
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