Il primo quotidiano sulla sostenibilità nel retail
Aggiornato a
Green Retail  - AGCM: accertato abuso di posizione dominante di Novamont
Information
Norme & Convenzioni A cura di: Nicola Mamo

AGCM: accertato abuso di posizione dominante di Novamont

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha concluso un procedimento istruttorio nei confronti di Novamont, accertando un abuso di posizione dominante nei mercati nazionali della produzione di materiali biodegradabili e compostabili, impiegati per la fabbricazione di sacchetti monouso per la spesa e di imballaggi ortofrutticoli leggeri.

Il caso si basa su un sistema di doppie esclusive verticali: da un lato con i trasformatori della materia prima compostabile, che fabbricano i prodotti finiti; dall’altro con la grande distribuzione, che li acquista direttamente o tramite fornitori. L’AGCM ha ritenuto che tale assetto contrattuale abbia generato effetti escludenti, riducendo in modo significativo l’accesso al mercato da parte di concorrenti, pur in presenza di materiali equivalenti per prestazioni e certificazioni ambientali.

La strategia contestata si è inserita in un contesto normativo dove l’utilizzo di materiali compostabili è imposto per legge in alcuni segmenti del largo consumo, rendendo il mercato poco contendibile e particolarmente sensibile a vincoli di filiera.

Nel corso del procedimento, uno dei principali concorrenti coinvolti ha incaricato lo studio legale Nunziante Magrone, con la supervisione dell’avv. Simone Gambuto, partner responsabile del dipartimento Antitrust. Il team ha fornito assistenza legale nella documentazione delle criticità contrattuali e nella rappresentazione delle ricadute industriali del sistema oggetto di indagine, anche in relazione ad altre operazioni in cui era già coinvolto il cliente nel settore dei trasformatori di biocompound.

Impatto atteso sulle filiere ambientali e sulla disciplina contrattuale

La decisione dell’AGCM introduce un precedente rilevante per il settore dei materiali compostabili, dove domanda pubblica, distribuzione organizzata e fornitori operano all’interno di una filiera normativamente vincolata e tecnicamente specializzata. In questo contesto, la struttura dei contratti verticali assume un peso determinante per l’equilibrio concorrenziale e l’accessibilità del mercato da parte di nuovi operatori.

Secondo quanto emerso dalla pronuncia, le pratiche contrattuali esclusive applicate in modo sistematico tra più livelli della filiera possono alterare la dinamica competitiva e impedire l’ingresso di prodotti alternativi, anche quando validati da standard tecnici riconosciuti.

L’esito del procedimento potrebbe avere riflessi su altri mercati green con struttura verticale simile, come quelli legati alla fornitura di packaging riciclabile, compostabile o riutilizzabile, con effetti su strategie industriali, rapporti tra imprese e criteri di conformità adottati nella GDO. Si aprono così spazi per un possibile riequilibrio normativo o regolatorio, in funzione di una maggiore pluralità di offerta nei mercati connessi alla transizione ambientale

       
    Il sito Green Retail  - AGCM: accertato abuso di posizione dominante di Novamont