In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2025, Sanpellegrino rinnova il suo impegno nella tutela delle risorse idriche e dei ghiacciai, sottolineando l’importanza di una gestione sostenibile di una risorsa fondamentale per il pianeta e per le future generazioni.
Da quasi vent’anni, l’azienda supporta attivamente progetti di ricerca sullo stato di salute dei ghiacciai alpini, collaborando con l’Università degli Studi di Milano. Tra le iniziative principali c'è l’installazione di stazioni meteorologiche sui ghiacciai Dosdè Orientale e dei Forni in Alta Valtellina, che rappresentano preziosi indicatori dei cambiamenti climatici. Nel 2015, inoltre, Sanpellegrino ha contribuito a realizzare il Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani, che monitora i dati sui 903 ghiacciai presenti nel Paese.
Michel Beneventi, Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino, ha ricordato: “L’acqua è un elemento cruciale per l’uomo e gli ecosistemi naturali, richiede una gestione responsabile. Come Sanpellegrino ci prendiamo cura delle sorgenti e dei bacini idrici sviluppando progetti per rigenerare i cicli idrologici. Anche la protezione dei ghiacciai è fondamentale perché sono veri ‘termometri’ del pianeta.”
Negli ultimi sette anni, l’azienda ha risparmiato oltre 337 milioni di litri d’acqua nei propri stabilimenti produttivi, equivalenti a circa 135 piscine olimpioniche, grazie a interventi che permettono di ridurre, riciclare e riutilizzare questa risorsa durante la produzione.
Sanpellegrino ha anche annunciato che lo stabilimento di Cepina Valdisotto (SO), sede di imbottigliamento dell’acqua Levissima, ha ottenuto la certificazione internazionale AWS (Alliance for Water Stewardship), che garantisce una gestione sostenibile e condivisa dell’acqua. Questa certificazione si aggiunge a quelle già ottenute dagli stabilimenti di S.Pellegrino a San Pellegrino Terme (BG) e Acqua Panna a Scarperia (FI).
Sempre a Cepina Valdisotto, Sanpellegrino ha collaborato con l’amministrazione locale, il Consorzio Forestale Alta Valtellina e l’Università degli Studi di Milano per recuperare 140 ettari di bosco danneggiati dalla tempesta Vaia del 2018, contrastando il dissesto idrogeologico e favorendo la rigenerazione delle falde acquifere.