Il primo quotidiano sulla sostenibilità nel retail
Aggiornato a
Green Retail  - ACE trasforma la CSR in metri quadri: 3.400 mq riqualificati con "Scendiamo in piazza"
Information
News A cura di: Redazione GreenRetail.news

ACE trasforma la CSR in metri quadri: 3.400 mq riqualificati con "Scendiamo in piazza"

Il progetto "Scendiamo in piazza" di ACE chiude la quarta edizione con 3.400 mq di aree urbane riqualificate, 5.500 persone coinvolte e partnership strategiche con Retake e Diversity Lab. Un modello di Corporate Social Responsibility che trasforma il purpose aziendale in impatto territoriale quantificabile, dimostrando come i brand del largo consumo possano assumere un ruolo attivo nella rigenerazione degli spazi pubblici.


La Corporate Social Responsibility del largo consumo evolve da dichiarazioni valoriali a interventi territoriali misurabili. Il progetto "Scendiamo in piazza" promosso da ACE – marchio di Fater nel segmento detergenti per la casa e i tessuti – ha chiuso la quarta edizione con dati che documentano un impatto concreto: 3.400 mq di aree urbane riqualificate, 5.500 tra studenti, volontari e cittadini coinvolti, 4.500 kg di rifiuti raccolti e 210 arredi urbani rigenerati in 25 tappe su tutto il territorio nazionale dal 2022 a oggi.

Solo nell'edizione 2025, appena conclusa, il progetto ha attraversato 4 tappe coinvolgendo 2.300 persone nella riqualificazione di 800 mq di spazi urbani, con la raccolta di 300 kg di rifiuti e l'utilizzo di circa 300 litri di vernice per la rigenerazione di cancelli e ringhiere nei cortili scolastici – una quantità sufficiente per dipingere oltre 10 campi da tennis regolamentari.

Partnership strategiche per impatto territoriale

Il modello implementato si caratterizza per la collaborazione strutturata con organizzazioni specializzate che apportano competenze complementari: Retake, network attivo nella diffusione di senso civico attraverso la riqualificazione urbana, e Diversity Lab, punto di riferimento per la cultura dell'inclusione e della valorizzazione delle diversità.

La partnership con Retake prosegue fino alla fine del 2025 con 50 eventi programmati in diverse scuole della Capitale, che coinvolgeranno altri 1.200 studenti in percorsi che alternano teoria e pratica per diffondere cultura del rispetto e cittadinanza attiva.

«Ogni volta che studenti, insegnanti e volontari collaborano per migliorare un luogo e restituirlo alla comunità, il nostro purpose – Il pulito che unisce – si concretizza», afferma Daniele Giardinelli, Category Director F&HC Italy di Fater. «Crediamo che prendersi cura di una piazza o di una scuola sia molto più di un gesto: è un invito al rispetto reciproco e all'inclusione, passi concreti verso un futuro aperto e condiviso».

Il modello operativo: educazione e rigenerazione integrate

L'intervento si articola su due livelli paralleli che integrano formazione e azione diretta. Gli studenti partecipano a laboratori tematici condotti dai partner specializzati: con Retake approfondiscono educazione ambientale e cura degli spazi pubblici, con Diversity Lab riflettono su inclusione e contrasto alle discriminazioni.

La fase operativa prevede attività concrete di rigenerazione: raccolta rifiuti, sistemazione arredi urbani, realizzazione di giochi a terra e decorazione dei cortili con disegni dedicati alla condivisione. Il percorso si conclude con le Olimpiadi Retake, momento di collaborazione che trasforma la riqualificazione in esperienza di comunità.

«Le aziende hanno il potere di fare scelte che migliorano la nostra società, innovando e promuovendo la cultura dell'inclusione con azioni concrete», commenta Francesca Vecchioni, presidente di Diversity Lab e di Fondazione Diversity ETS. «Il percorso con ACE e Retake è un'opportunità straordinaria, un lavoro sul reale. La scuola è il luogo in cui il cambiamento positivo può avvenire, il più grande motore del cambiamento per favorire la costruzione di comunità aperte e attente al prossimo e all'ambiente».

Dalle scuole alle comunità: scalabilità del modello

Il progetto identifica negli istituti scolastici il punto di accesso privilegiato per generare impatto territoriale duraturo. La scelta di concentrare gli interventi sui cortili e sugli spazi adiacenti alle scuole risponde a una logica di massimizzazione dell'impatto sociale: questi luoghi aggregano quotidianamente le comunità educative e possono diventare catalizzatori di comportamenti virtuosi che si estendono oltre l'orario scolastico.

«L'esperienza di quest'anno ci ricorda che la bellezza è una responsabilità condivisa», dichiara Fabrizio Milone, presidente di Retake. «Quando studenti, insegnanti e volontari trasformano un muro, un cortile o un pezzo di città, stanno costruendo molto più di uno spazio vivibile: stanno costruendo comunità. La collaborazione con ACE e Diversity Lab rafforza un messaggio che per noi è imprescindibile: una città più bella e più giusta nasce solo quando ciascuno decide di fare la propria parte».

Purpose aziendale e territorio: dalla narrazione all'operatività

Il progetto rappresenta un tentativo di tradurre il purpose aziendale – "Il pulito che unisce" nel caso di ACE – in azioni territoriali misurabili che generano valore condiviso. La trasformazione della pulizia da attributo di prodotto a driver di rigenerazione urbana estende il posizionamento del brand oltre la dimensione commerciale, configurando un modello di intervento sociale che può essere replicato e scalato.

L'approccio integra tre dimensioni tipicamente separate nelle strategie di CSR:

  • Educazione: formazione sui temi della cura degli spazi comuni e dell'inclusione
  • Operatività: interventi concreti di rigenerazione con risultati quantificabili
  • Community engagement: coinvolgimento attivo di studenti, insegnanti e volontari nella trasformazione del territorio

La capacità di mobilitare migliaia di persone in interventi coordinati su scala nazionale dimostra come i brand del largo consumo dispongano di risorse organizzative e comunicative che, se indirizzate verso obiettivi di impatto sociale, possono contribuire significativamente alla riqualificazione degli spazi pubblici in un momento storico in cui le amministrazioni locali faticano a garantire manutenzione ordinaria e decoro urbano.

Prospettive: dalla CSR alla rigenerazione territoriale integrata

Il modello sperimentato da "Scendiamo in piazza" evidenzia come la responsabilità sociale d'impresa possa evolvere da attività marginale o comunicativa a strategia operativa che genera benefici misurabili per le comunità territoriali. La disponibilità a investire risorse – non solo economiche ma anche organizzative e relazionali – in progetti di rigenerazione urbana posiziona i brand come attori complementari alle istituzioni pubbliche nella gestione del bene comune.

La sfida per le aziende del largo consumo sarà dimostrare che questo tipo di interventi può scalare oltre la dimensione progettuale per diventare prassi consolidata, integrando la cura degli spazi pubblici nelle strategie di lungo periodo e misurando sistematicamente gli impatti generati non solo in termini di metri quadri riqualificati o rifiuti raccolti, ma anche di cambiamento nei comportamenti delle comunità coinvolte.

ALTRI ARTICOLI

Green Retail  - ACE trasforma la CSR in metri quadri: 3.400 mq riqualificati con "Scendiamo in piazza"

Altromercato, nuova governance per rafforzare comunità e impatto sociale

Il cambio al vertice del principale operatore italiano di commercio equo porta Marta Fracasso alla presidenza e Fausto Zendron come amministratore delegato. La strategia punta su giovani generazioni, giustizia di genere e rafforzamento delle relazioni con produttori e territori, confermando una crescita del valore della produzione del 28,1%…
Green Retail  - ACE trasforma la CSR in metri quadri: 3.400 mq riqualificati con "Scendiamo in piazza"

REMIRA Italia accelera la digitalizzazione dei porti

In un contesto in cui oltre il 90% delle merci viaggia via mare, REMIRA Italia presenta una piattaforma digitale per gestire procedure doganali e flussi logistici nei porti, in linea con gli obiettivi del programma strategico nazionale “Porto 2040”.
Green Retail  - ACE trasforma la CSR in metri quadri: 3.400 mq riqualificati con "Scendiamo in piazza"

Movimento ALLATRA a Ecomondo 2025

Alla 28a edizione della fiera internazionale Ecomondo 2025 il Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” ha presentato le iniziative dedicate alla consapevolezza ambientale e al dialogo tra scienza, istituzioni e società civile.
Green Retail  - ACE trasforma la CSR in metri quadri: 3.400 mq riqualificati con "Scendiamo in piazza"

Legambiente e Scatolifici Italiani: packaging sostenibile e solidarietà natalizia

L'alleanza tra Legambiente e Associazione Italiana Scatolifici trasforma il regalo di Natale in strumento di sostenibilità e supporto sanitario ai bambini di Chernobyl. Un modello che integra filiere agroalimentari certificate, materiali riciclabili e progettualità sociale, ma che richiederebbe metriche più precise per validare il business case…
Green Retail  - ACE trasforma la CSR in metri quadri: 3.400 mq riqualificati con "Scendiamo in piazza"

Probios Ventures entra in Vegeatal

Probios Ventures, il programma di corporate venture capital di Probios Group (Agreen Capital), acquisisce il 30% di Vegeatal, realtà plant-based specializzata in alternative vegetali senza glutine a prodotti caseari e carnei.
       
    Il sito Green Retail  - ACE trasforma la CSR in metri quadri: 3.400 mq riqualificati con "Scendiamo in piazza"