Syngenta: +10% produttività e –30% usod’acqua con InterraScan
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Syngenta Italia ha diffuso i dati relativi all’impatto ambientale delle proprie tecnologie digitali in agricoltura.
La gestione dei RAEE rappresenta una sfida cruciale per il retail, con implicazioni dirette sulla sostenibilità aziendale e sulla responsabilità estesa del produttore. Una recente indagine condotta da Erion WEEE, Junker App, A Sud ed Economiacircolare.com nel 2025 evidenzia gap informativi significativi che impattano l'intera filiera distributiva.
L'indagine rivela dati allarmanti sulla consapevolezza dei consumatori:
Nonostante l'89% degli intervistati dichiari di sapere cosa siano i RAEE, la traduzione in comportamenti virtuosi rimane critica. Il tasso di riciclo si attesta intorno al 30%, distante dal target europeo del 65%.
Questi dati assumono particolare rilevanza per il settore retail, chiamato a svolgere un ruolo attivo nella transizione circolare:
Responsabilità normative crescenti: Con l'entrata in vigore della CSRD, i retailer devono rendicontare puntualmente la gestione dei rifiuti elettronici nelle proprie operazioni.
Opportunità di differenziazione: La corretta implementazione dei servizi di ritiro può diventare un elemento distintivo nell'esperienza d'acquisto sostenibile.
Pressione sui margini: L'accumulo domestico di RAEE rallenta il turnover degli acquisti, impattando sui volumi di vendita del comparto elettronico.
In risposta alle criticità emerse, è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione della durata di 6 mesi che punta su:
La gestione efficace dei RAEE si inserisce nell'approccio Human&Green che caratterizza la sostenibilità integrata: il benessere delle persone attraverso ambienti meno inquinati e la salvaguardia del pianeta mediante il recupero di materie prime critiche.
Per la distribuzione moderna, questo significa:
I risultati dell'indagine evidenziano un paradosso informativo: alta consapevolezza teorica e scarsa implementazione pratica. Per il retail, questo gap rappresenta sia una criticità da risolvere sia un'opportunità di leadership nella transizione verso modelli di consumo più circolari.
La corretta gestione dei RAEE non è solo un obbligo normativo, ma un elemento strategico per costruire fiducia con consumatori sempre più attenti alla sostenibilità misurabile delle proprie scelte d'acquisto.