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Filiera agroalimentare controllata: il modello Colussi trasforma 6.900 ettari in laboratorio di sostenibilità
Agricoltura rigenerativa, sensori bioacustici e piattaforma digitale: l'esperienza del Gruppo rivela come trasparenza e innovazione tecnologica creino vantaggi distribuiti per produttori, consumatori e ambiente.
La transizione verso sistemi agroalimentari più sostenibili trova nella gestione diretta della filiera un acceleratore concreto per l'industria del largo consumo. I dati del Bilancio di Sostenibilità 2024 di Gruppo Colussi documentano come l'integrazione di pratiche agricole responsabili, innovazione digitale e monitoraggio scientifico possa produrre risultati misurabili su tutti i fronti ESG.
Il modello di filiera controllata abbraccia oggi 6.900 ettari di coltivazioni in Italia, registrando una crescita del 39% (+2.000 ettari) che riflette l'espansione di un approccio capace di equilibrare qualità del prodotto, equità per gli agricoltori e tutela ambientale.
Disciplinare agricolo: standard scientifici per la sostenibilità misurabile
La strategia di controllo diretto della supply chain, operativa dal 2014, poggia su un disciplinare di coltivazione che stabilisce limiti rigorosi per fertilizzanti, glifosato e agrofarmaci, implementa rotazioni quinquennali e prevede sistemi di premialità per le pratiche virtuose. Questo framework normativo interno trasforma la compliance ambientale in vantaggio competitivo strutturale.
L'approccio rivela come la cura attenta della filiera agricola possa generare benefici distribuiti: qualità certificata per i consumatori attraverso standard produttivi elevati, equità economica per i produttori tramite accordi di lungo periodo, tutela ambientale mediante pratiche scientificamente validate per la riduzione degli impatti.
Digitalizzazione della filiera: trasparenza e efficienza attraverso Colussi Farm
La piattaforma digitale Colussi Farm, sviluppata in collaborazione con xFarm Technologies, rappresenta l'innovazione tecnologica al servizio della sostenibilità agricola. Fornita gratuitamente a tutti i produttori della filiera del grano tenero, consente la gestione e tracciatura delle attività in tempo reale, potenziando efficienza operativa, controllo qualitativo e sostenibilità complessiva.
Questa infrastruttura digitale abilita la misurazione scientifica degli impatti ambientali e sociali, trasformando la raccolta dati in strumento per l'ottimizzazione continua delle pratiche agricole e la validazione degli obiettivi ESG.
Agricoltura rigenerativa: sperimentazione scientifica per il futuro della filiera
Il progetto pilota di agricoltura rigenerativa, attivo su 300 ettari in collaborazione con xFarm Technologies, dss+, 3Bee e aziende agricole selezionate, introduce metodologie avanzate per la rigenerazione del suolo e la tutela degli ecosistemi. L'installazione di sensori bioacustici permette il monitoraggio in tempo reale della presenza e varietà di impollinatori, indicatori scientifici della salute dell'agroecosistema.
I dati raccolti alimentano la ricerca su biodiversità e sequestro di carbonio, con l'obiettivo di aggiornare il disciplinare produttivo e diffondere le tecniche più efficaci sull'intera filiera. Questo approccio converte la sperimentazione scientifica in leva per l'evoluzione sostenibile del modello di business.
Vision e leadership nella transizione sostenibile
«La coltivazione delle materie prime è fondamentale nella nostra catena del valore perché rappresenta il primo presidio per la qualità e la sicurezza dei prodotti. Attraverso la filiera controllata abbiamo costruito un modello di collaborazione solido e trasparente con il mondo agricolo, che punta a generare vantaggi concreti per tutti: qualità per il consumatore, equità per i produttori, tutela per l'ambiente. È un approccio fondato su valori condivisi e misurabili, in cui investiamo costantemente per migliorare processi, tecnologie e relazioni», afferma Camilla Colussi, ESG Corporate Manager di Gruppo Colussi.
Performance di sostenibilità: indicatori di transizione ecologica
Il documento di sostenibilità testimonia risultati misurabili su tutti i parametri ESG: riduzione del 10% dell'intensità energetica degli stabilimenti, 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili, riduzione di 195 tonnellate di imballaggi plastici, analisi LCA su 52 prodotti, donazione di 5,2 milioni di porzioni al Banco Alimentare e conseguimento della certificazione UNI/PdR 125:2022 sulla parità di genere.
Scalabilità del modello per la transizione settoriale
L'esperienza Colussi illustra come l'integrazione di innovazione digitale, pratiche agricole scientificamente validate e gestione diretta della filiera possa generare un modello replicabile per l'industria agroalimentare. La combinazione di disciplinari rigorosi, tecnologie di monitoraggio e partnership collaborative con i produttori crea le condizioni per una transizione sistemica verso maggiore sostenibilità e trasparenza.
Il framework sviluppato risponde alle crescenti richieste normative di tracciabilità e rendicontazione ESG, convertendo la compliance in opportunità per l'intero settore del largo consumo.