Nicola Mamo
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Crescita a doppia cifra per le sponsorizzazioni sportive
Secondo un’analisi di Espresso Communication per conto di Vero Volley, il mercato delle sponsorizzazioni sportive globali ha registrato nel 2024 ricavi vicini ai 66 miliardi di euro
. Per il 2025 si stimano 70 miliardi, e nei prossimi quattro anni la crescita prevista è del +28%, con un possibile traguardo di 90 miliardi entro il 2029. Il Nord America resta il mercato più sviluppato, seguito da Europa e Asia. In quest’ultima area, l’interesse crescente per le discipline sportive e gli investimenti infrastrutturali rendono il settore particolarmente dinamico.
Nuove forme di engagement
Le strategie sponsorizzative stanno cambiando. Lo conferma Gianpaolo Martire, responsabile marketing di Vero Volley, che sottolinea come “la sponsorizzazione non sia più un semplice accordo commerciale, ma un rapporto di fiducia, costruito su valori condivisi e obiettivi di lungo periodo”. Le aziende cercano oggi partnership più coinvolgenti, in grado di attivare community, migliorare la reputazione e generare esperienze.
In questo contesto si affermano le strategie data driven, che permettono di raccogliere e analizzare dati sugli interessi dei tifosi. Le società sportive possono così offrire ai partner strumenti più mirati per raggiungere il proprio pubblico e attivare campagne personalizzate.
Un esempio è la “Sponsor Cup” di Vero Volley, torneo aziendale che coinvolge direttamente i dipendenti degli sponsor. Esperienze come queste si inseriscono all’interno di progetti di welfare aziendale: i benefit tradizionali – biglietti, hospitality, tour – diventano strumenti per rafforzare la relazione tra azienda, dipendenti e sport.
Secondo un’analisi di Espresso Communication per conto di Vero Volley, il mercato delle sponsorizzazioni sportive globali ha registrato nel 2024 ricavi vicini ai 66 miliardi di euro. Per il 2025 si stimano 70 miliardi, e nei prossimi quattro anni la crescita prevista è del +28%, con un possibile traguardo di 90 miliardi entro il 2029. Il Nord America resta il mercato più sviluppato, seguito da Europa e Asia. In quest’ultima area, l’interesse crescente per le discipline sportive e gli investimenti infrastrutturali rendono il settore particolarmente dinamico.
Analisi dei dati e nuove forme di engagement
Le strategie sponsorizzative stanno cambiando. Lo conferma Gianpaolo Martire, responsabile marketing di Vero Volley, che sottolinea come “la sponsorizzazione non sia più un semplice accordo commerciale, ma un rapporto di fiducia, costruito su valori condivisi e obiettivi di lungo periodo”. Le aziende cercano oggi partnership più coinvolgenti, in grado di attivare community, migliorare la reputazione e generare esperienze.
In questo contesto si affermano le strategie data driven, che permettono di raccogliere e analizzare dati sugli interessi dei tifosi. Le società sportive possono così offrire ai partner strumenti più mirati per raggiungere il proprio pubblico e attivare campagne personalizzate.
Un esempio è la “Sponsor Cup” di Vero Volley, torneo aziendale che coinvolge direttamente i dipendenti degli sponsor. Esperienze come queste si inseriscono all’interno di progetti di welfare aziendale: i benefit tradizionali – biglietti, hospitality, tour – diventano strumenti per rafforzare la relazione tra azienda, dipendenti e sport.
Cresce l’interesse per il sociale e la sostenibilità
Nel 2023 in Italia gli investimenti in sponsorizzazioni sportive hanno raggiunto 1,1 miliardi di euro, con una crescita del 2,5% sul 2022, spinti anche da eventi come le Olimpiadi e gli Europei. Il dato è fornito da Marcel Vulpis, docente di Sport Management, secondo cui il 2024 ha già mostrato un ulteriore aumento del 6%.
Nel medio periodo si prevede maggiore attenzione per gli sport femminili, l’espansione degli e-sport e dei formati ibridi tra sport e intrattenimento, come nel caso della Kings League, nuova piattaforma spagnola in rapida diffusione.
Anche la sostenibilità entra tra i driver chiave. Le aziende green oriented trovano nello sport un ambiente adatto per raccontare impegni ambientali, attivare iniziative con scuole e associazioni, e coinvolgere comunità locali.
Storytelling e canali digitali
I canali social rafforzano la connessione tra fan e club, ma anche tra pubblico e sponsor. Il social storytelling consente alle aziende di raccontare non solo la partnership, ma le motivazioni che la sostengono, i valori comuni e gli obiettivi condivisi. Questo tipo di narrazione, se ben progettata, può aumentare la fidelizzazione e offrire una comunicazione più credibile rispetto alla semplice esposizione del marchio.
Secondo un’analisi di LinkedIn riportata nel comunicato, i contenuti ad alto valore sociale e i format narrativi legati a esperienze concrete possono diventare leve competitive reali, rafforzando la coerenza tra brand e progetto sportivo.
Nel 2023 in Italia gli investimenti in sponsorizzazioni sportive hanno raggiunto 1,1 miliardi di euro, con una crescita del 2,5% sul 2022, spinti anche da eventi come le Olimpiadi e gli Europei. Il dato è fornito da Marcel Vulpis, docente di Sport Management, secondo cui il 2024 ha già mostrato un ulteriore aumento del 6%.
Nel medio periodo si prevede maggiore attenzione per gli sport femminili, l’espansione degli e-sport e dei formati ibridi tra sport e intrattenimento, come nel caso della Kings League, nuova piattaforma spagnola in rapida diffusione.
Anche la sostenibilità entra tra i driver chiave. Le aziende green oriented trovano nello sport un ambiente adatto per raccontare impegni ambientali, attivare iniziative con scuole e associazioni, e coinvolgere comunità locali.
Storytelling e canali digitali
I canali social rafforzano la connessione tra fan e club, ma anche tra pubblico e sponsor. Il social storytelling consente alle aziende di raccontare non solo la partnership, ma le motivazioni che la sostengono, i valori comuni e gli obiettivi condivisi. Questo tipo di narrazione, se ben progettata, può aumentare la fidelizzazione e offrire una comunicazione più credibile rispetto alla semplice esposizione del marchio.
Secondo un’analisi di LinkedIn riportata nel comunicato, i contenuti ad alto valore sociale e i format narrativi legati a esperienze concrete possono diventare leve competitive reali, rafforzando la coerenza tra brand e progetto sportivo.