Uno studio promosso da Comieco e Ambiente Italia ha analizzato per la prima volta in modo sistematico la produzione e la raccolta di rifiuti cellulosici nei principali luoghi della mobilità collettiva in Italia.
Il quadro restituito mostra un sistema ancora frammentato: ogni anno vengono prodotte circa 60.000 tonnellate di rifiuti in treni, aerei, stazioni e aeroporti, con una quota rilevante costituita da carta, cartone e imballaggi cellulosici.
Nel dettaglio, nei terminal aeroportuali oltre un terzo dei rifiuti è a base cellulosica, con picchi del 57% a Linate e del 34% a Malpensa. A bordo dei treni ad alta velocità, come Frecce e Italo, questa percentuale varia tra il 40 e il 50%. Tuttavia, gran parte di questi materiali finisce ancora nell’indifferenziato per mancanza di strumenti adeguati o prassi uniformi.
Infrastrutture e comportamento: il ruolo del contesto
Lo studio evidenzia come la qualità della raccolta dipenda in larga parte dall’organizzazione del servizio. Dove sono presenti contenitori ben visibili, indicazioni chiare e una logistica coerente, la raccolta differenziata risulta efficace. Nei luoghi dove prevalgono i cestini generici, invece, i flussi sono confusi e difficili da recuperare.
La presenza di frazioni estranee si riduce drasticamente nei contesti organizzati, come bar, negozi e aree di servizio all’interno degli hub, mentre resta elevata nei percorsi di transito e nelle aree comuni.
Olimpiadi e grandi eventi: un banco di prova per la mobilità circolare
Il rapporto sottolinea che non servono rivoluzioni, ma ottimizzazioni intelligenti. La filiera cartaria italiana è già strutturata per il riciclo e può garantire risultati ambientali rilevanti se supportata da sistemi di raccolta più efficaci.
Le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 rappresentano un’occasione strategica per testare soluzioni concrete nei grandi snodi della mobilità, come Milano Centrale, Linate e Malpensa. Tra gli strumenti raccomandati: smart bin, separazione post-raccolta, e ecodesign per imballaggi più leggibili e riciclabili.
Intervenire oggi nella gestione dei rifiuti nei trasporti pubblici permette di anticipare esigenze future e valorizzare materiali che, se raccolti correttamente, possono tornare in circolo nella filiera produttiva.
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