Molini Pivetti e Yara: un piano per farine a minore impatto
Molini Pivetti e Yara Italia presentano un piano congiunto per ridurre l’impronta carbonica della coltivazione di grano tenero destinato alla filiera Campi Protetti Pivetti. Il progetto nasce dalla collaborazione avviata nel 2024.
Il lavoro comune mira a diminire le emissioni climalteranti in campo, intervenendo sulle pratiche di fertilizzazione e sull’uso di tecnologie digitali a supporto delle decisioni agronomiche. La fase agricola pesa circa il 60% dell’impronta carbonica della farina: produzione e impiego dei fertilizzanti, lavorazioni meccaniche, irrigazione, trasporti e gestione dei residui determinano la quota principale dell’impatto.
Metodologia: dalla LCA alla pratica in campo
L’analisi delle stagioni produttive — basata su Life Cycle Assessment dal 2018 — ha guidato la definizione di un piano nutrizionale mirato, con prove in azienda e verifica sui dati storici della filiera. La fase pilota ora al via applica questo schema nelle aziende della rete Campi Protetti Pivetti, con l’utilizzo dei Fertilizzanti Yara Climate Choice™ come leva per la riduzione dell’impronta mantenendo rese e qualità. «Dall’analisi LCA (Life Cycle Assessment) condotta per ogni annata a partire dal 2018, è emerso con evidenza come la fase agricola incida in modo determinante sull’impronta carbonica relativa alla produzione della farina di grano tenero Molini Pivetti, e questo ha spinto l’azienda a promuovere una coltivazione più responsabile e a rafforzare la collaborazione con gli agricoltori. Da qui è nato il progetto “Campi Protetti Pivetti”, marchio certificato CSQA, che identifica una filiera tracciata e controllata in ogni fase, garantendo l’origine italiana dei grani e l’impegno per una agricoltura che tuteli le future generazioni, producendo di più preservando contemporaneamente l’ambiente; dallo stesso impegno prendono forma anche collaborazioni strategiche, come quella con Yara Italia, finalizzate a implementare pratiche agricole sempre più sostenibili lungo tutta la filiera», spiega Alessandro Zucchi – agronomo e responsabile dei progetti di filiera di Molini Pivetti.
Cosa sono i fertilizzanti Yara Climate Choice
Si tratta di formulazioni identiche per funzione agronomica ai fertilizzanti Yara già in uso, ma prodotte con tecnologie che riduccono l’impronta carbonica di stabilimento (ad esempio ammoniaca da fonti rinnovabili o cattura e stoccaggio del carbonio). Le dichiarazioni di impronta sono certificate da ente terzo. «Avviare questo progetto con Molini Pivetti, che è fortemente radicata nel territorio italiano con più di 150 anni di storia, è per Yara motivo di orgoglio ed entusiasmo. - ha commentato Giulia Castellucci – Responsabile per le relazioni con le filiere di Yara Italia - Questa partnership dimostra come l’innovazione dei prodotti Yara si integri perfettamente con la tradizione di eccellenza del Made in Italy, unendo competenze storiche e tecnologie all’avanguardia nel settore agricolo. I Fertilizzanti Yara Climate Choice™ sono infatti uno strumento di facile implementazione per raggiungere gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale delle filiere agroalimentari ».
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