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Green Retail  - Marlù debutta come partner di Vanity Fair Stories
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News A cura di: Nicola Mamo

Marlù debutta come partner di Vanity Fair Stories

Per la prima volta, Marlù è entrata ufficialmente nel mondo di Vanity Fair Stories, il grande evento culturale di Vanity Fair Italia che ogni anno riunisce migliaia di appassionati di musica, cinema, cultura e attualità attorno ai temi che definiscono il nostro tempo.

Il tema di Vanity Fair Stories 2025

L’ottava edizione del progetto, dedicata al tema Come Together, ha celebrato la bellezza dell’incontro, la condivisione e l’importanza di riconoscersi nella propria unicità. In questo quadro, il posizionamento di Marlù viene descritto in continuità con la propria storia, che sin dalle origini mette al centro i legami, le emozioni e i sogni che prendono forma attraverso il gioiello. L’ambiente del Teatro Lirico Giorgio Gaber ha rappresentato lo scenario in cui il brand ha potuto sperimentare una presenza focalizzata sull’ascolto delle persone e sulla costruzione di percorsi di espressione personale, in dialogo con il pubblico dell’evento.

Styling experience, archetipi e partecipazione 

Nel foyer del Teatro Lirico Giorgio Gaber, Marlù ha proposto una speciale Styling Experience aperta al pubblico durante le due giornate di Vanity Fair Stories. Il percorso è stato pensato per aiutare ogni persona a riconoscere il proprio archetipo estetico – Classy, Minimal o Fashionista – con il supporto del team Marlù e attraverso il gioco creativo degli accessori. All’interno di questo laboratorio di stile e consapevolezza, ciascun partecipante ha potuto esplorare quali gioielli potessero valorizzare meglio la propria identità, esaltando tratti personali e linguaggi individuali.

Nel corso dell’evento sono state offerte oltre 350 consulenze di styling dedicate, con una partecipazione complessiva stimata di 25.000 presenze nelle due giornate. Questi numeri vengono indicati come conferma della forte risposta del pubblico e della curiosità verso un progetto costruito su ascolto, relazione e condivisione. La dimensione pubblica dell’evento ha consentito di mettere alla prova un approccio che integra l’esperienza di brand con momenti di confronto diretto, in un contesto in cui il gioiello diventa strumento per raccontare sé stessi e sperimentare nuove combinazioni espressive.

Il contributo della co-fondatrice Marta Fabbri – Co-founder, Communication&Marketing Director restituisce la percezione interna di questa partecipazione: «Questa esperienza rappresenta per noi una tappa speciale. Entrare nel mondo di Vanity Fair è stata una grande opportunità per farci conoscere da un pubblico nuovo, diverso, curioso. Ed è stato interessante scoprire che molto del nostro pubblico era presente anche a questo evento, confermando, ancora una volta, la natura trasversale e transgenerazionale dei nostri gioielli: capaci di parlare a persone lontane per età, stile, sensibilità, ma unite dal desiderio di riconoscersi ed esprimersi. In questi due giorni abbiamo sentito un’energia profonda, fatta di ascolto, emozioni e scambio reale. È questo che ci rende orgogliose.» La dichiarazione sottolinea l’incontro tra pubblici differenti e la volontà di utilizzare il contesto culturale dell’evento come spazio di scambio reale.

Identità del brand e progetto "Diversamente Tu"

Il cuore del progetto di Marlù viene ricondotto al payoff Diversamente Tu, presentato come un invito a riconoscersi nelle proprie sfumature interiori, liberandosi da modelli prestabiliti e affermando la propria identità attraverso ciò che si sceglie di indossare. Questa filosofia è descritta come guida non solo della creatività del marchio, ma anche del suo impegno sociale, culturale e progettuale: l’obiettivo dichiarato è sostenere ogni persona nel sentirsi libera di essere se stessa, in modo profondo e senza compromessi. La presenza a Vanity Fair Stories 2025 si inserisce in questo tracciato, privilegiando esperienze che intrecciano stile personale, ascolto e relazioni.

Il profilo aziendale ricostruito nel comunicato richiama le origini del brand: Marlù nasce nel 2001 a San Marino dall’intuizione delle sorelle Morena, Monica e Marta Fabbri, definendo un nuovo linguaggio nel mondo del fashion jewelry, descritto come contemporaneo, inclusivo, trasversale e profondamente emotivo. Oggi il brand conta oltre 400 collaboratori, quasi 80 store monomarca e più di 1.400 corner multimarca in Italia e in Europa, proponendo collezioni pensate per raccontare emozioni, legami e identità attraverso dettagli che diventano stile personale.

Dal retail al sociale, dagli eventi culturali ai progetti di community, la missione dichiarata è creare connessioni autentiche e rendere ogni gioiello un’esperienza di relazione. In questo quadro, la partecipazione a Vanity Fair Stories 2025 viene presentata come una tappa che consolida il ruolo di Marlù in percorsi che coniugano espressione individuale, incontro con il pubblico e costruzione di legami, mantenendo come riferimento la centralità delle persone e delle loro storie.

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