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Green Retail  - Leroy Merlin per l’inclusione: dal 2018, 116 tirocini in negozio per i rifugiati
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News A cura di: Fabrizio Vallari

Leroy Merlin per l’inclusione: dal 2018, 116 tirocini in negozio per i rifugiati

L’impegno è stato riconosciuto da Unhcr con l’assegnazione del premio “Welcome. Working for refugee integration” per il quinto anno consecutivo.

Dal 2016 al 2022, Leroy Merlin ha attivato 116 percorsi di tirocinio rivolti a rifugiati, di cui il 30% è evoluto in una collaborazione stabile. I percorsi di tirocinio, della durata di sei mesi, hanno coinvolto 12 negozi in Italia. Nel 2023, 20 rifugiati in fuga dai loro Paesi di origine a causa di conflitti e persecuzioni (Somalia, Iran, Sudan, Mali e Camerun) sono stati coinvolti nei progetti di tirocinio nei punti vendita dell’azienda da entrambe le parti. I tirocini si sono svolti nei settori supply, giardino, edilizia e nella relazione cliente, con attività inizialmente legate al libero servizio. In base alle competenze acquisite e alle attitudini, alcuni partecipanti hanno intrapreso un percorso nel campo della vendita e delle relazioni con i clienti.

Per questo impegno concreto in termini di inclusione, Leroy Merlin ha ricevuto per il quinto anno consecutivo il premio "Welcome. Working for refugee integration", promosso dall'UNHCR e annunciato in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato.

Il progetto "Welcome", nato nel 2017 in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Confindustria, Global Compact Network Italia e l’Associazione Italiana per la Direzione del Personale (AIDP), ha come obiettivo l'inclusione delle persone rifugiate nel mercato del lavoro. Il modello vincente di "Welcome" si basa su un approccio multistakeholder che coinvolge una pluralità di attori chiave del mondo del lavoro, comprese imprese, associazioni della società civile e di categoria, ed Enti Pubblici. Il riconoscimento viene assegnato alle aziende che si distinguono per l’inserimento lavorativo dei rifugiati in fuga dai loro Paesi di origine a causa di conflitti e persecuzioni.

"Il lavoro e la formazione sono i principali strumenti di integrazione in una nuova società e in un nuovo contesto culturale e lavorativo per chi è stato costretto ad abbandonare il proprio Paese e ha scelto di ricominciare una nuova vita in Italia” - ha dichiarato Barbara Casartelli, Positive Impact Leader di Leroy Merlin Italia. “Per noi l’affermazione della pluralità è un obiettivo concreto della strategia aziendale e l’adesione al progetto Welcome ne è un esempio. In Leroy Merlin Italia parliamo tutti la stessa lingua: quella del lavoro di squadra e della voglia di imparare. Tutti abbiamo qualcosa da dire e da dare. Aprire le nostre porte anche a chi fugge da crisi umanitarie e da conflitti è un impegno condiviso da tutti noi. Promuoviamo l’inclusione e la ricchezza che ognuno di noi porta con sé, con l’obiettivo di generare benefici non solo all’azienda e ai nostri clienti, ma anche alle comunità in cui operiamo e, allargando lo sguardo, alla casa che appartiene a tutti noi: il nostro pianeta".

L’impegno per l’inserimento lavorativo rientra tra le iniziative concrete per affermare la pluralità, una delle cinque sfide della strategia di impatto lanciata dall'azienda per il triennio 2024-2026. Questo principio si concretizza attraverso il coinvolgimento di un team interfunzionale di collaboratori per mettere a fattor comune conoscenze e competenze eterogenee. Il team pianifica iniziative per creare un ambiente di lavoro inclusivo e valorizzare la diversità.

Tra le iniziative si distingue l’attività dell’Emporio Fai Da Noi del negozio di Palermo Mondello e ospitato nell’Istituto comprensivo statale "Giuliana Saladino" del capoluogo siciliano. Insieme alla cooperativa Incastri Creativi, associazione nata per aiutare persone in situazioni di povertà abitativa, l’Emporio ha organizzato una serie di corsi "Fai da Te" che hanno interessato i ragazzi e le ragazze delle terze medie della scuola e i partecipanti al progetto del Sistema Accoglienza integrazione del Comune di Palermo, tra i quali anche minori stranieri non accompagnati della "Casa di Aylan", gestita dal Consorzio "Sale della Terra". Attraverso questi laboratori, oltre alle capacità tecniche, i ragazzi acquisiscono competenze linguistiche utili sia per la loro vita in Italia sia per integrarsi nel mondo del lavoro.

In 7 anni UNHCR ha premiato 742 aziende, 220 soltanto in questa edizione. La crescita riguarda ogni settore produttivo e coinvolge sia grandi aziende - sono 75 le premiate per gli inserimenti realizzati nel 2023, vs 58 nel 2022 e 35 nel 2021 - che PMI. Passando agli inserimenti, oltre a un aumento in valore assoluto (11.770 vs 9.300 per il 2022), va rilevato anche un incremento dei contratti a tempo indeterminato che passano dal 5% al 6%, mentre il 91% delle persone assunte ha ottenuto un contratto a tempo determinato. Complessivamente il numero delle donne rifugiate inserite passa dal 18% al 20%.

Nella foto: Federica Ferrini, talent acquisition manager di Leroy Merlin Italia e uno dei responsabili vendita coinvolti nel progetto di inclusione lavorativa.

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