Il Prosciutto di Parma verso la Transizione Ecologica con l'approccio LCA
Il Consorzio del Prosciutto di Parma ha completato un progetto biennale per supportare la transizione ecologica delle proprie aziende, realizzato con il Politecnico di Milano, Enersem e CSQA.
Il progetto, avviato nel 2022, ha previsto tre fasi:
Calcolo dell'impronta ambientale del comparto secondo la metodologia PEF (Product Environmental Footprint) della Commissione europea, con la partecipazione di un gruppo di aziende e validazione CSQA
Deposito presso il Ministero dell'Ambiente delle Regole di Categoria di Prodotto per i prosciutti crudi DOP, necessarie per richiedere la certificazione Made Green in Italy
Sviluppo di un software per le imprese del comparto, verificato da CSQA, che calcola l'impronta ambientale e fornisce indicazioni di miglioramento personalizzate
"Il legame con il territorio ci rende responsabili rispetto all'impatto delle nostre produzioni", ha dichiarato Alessandro Utini, Presidente del Consorzio. "Un numero rilevante di produttori sta già utilizzando il software per ottimizzare le prestazioni ambientali."
"Progetti promossi da Consorzi e organizzazioni di settore sono fondamentali per accelerare la transizione ecologica prevista dal Green Deal europeo", hanno commentato Mauro Ceconello e Carlo Proserpio del Politecnico di Milano.
Il software sviluppato è il primo pensato specificamente per le DOP e permette alle aziende di ottenere più facilmente la certificazione ambientale attraverso un sistema di calcolo standardizzato.
Secondo Fondazione Marevivo, il Mar Mediterraneo è tra le aree più colpite dal riscaldamento globale, con una velocità di aumento della temperatura compresa tra il 20% e il 50% in più rispetto alla media mondiale. Negli ultimi dieci anni, il tasso di riscaldamento si è raddoppiato.
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