Ecolight: anche la plastica nascosta nei RAEE è una risorsa
Telecomandi, asciugacapelli e caricabatterie contengono fino all'85% di materiale plastico recuperabile. I piccoli elettrodomestici presenti nelle abitazioni italiane rappresentano una fonte significativa di plastica recuperabile spesso sottovalutata. Le stime del settore indicano che ogni famiglia italiana custodisce inconsapevolmente circa 3 kg di plastica in dispositivi elettronici di piccole dimensioni, di cui meno di 1 su 5 viene gestito correttamente a fine vita.
La composizione plastica dei dispositivi quotidiani
L'analisi della composizione materiale dei piccoli RAEE (categoria R4) rivela percentuali di plastica sorprendentemente elevate:
Dispositivo
Peso medio
% Plastica
Plastica contenuta
Telecomando TV
100 g
85%
85 g
Asciugacapelli
500 g
70%
350 g
Caricabatterie
80 g
75%
60 g
Smartphone
180 g
40%
72 g
Frullatore
1.500 g
60%
900 g
Bollitore elettrico
800 g
70%
560 g
Spazzolino elettrico
120 g
80%
96 g
Criticità nella gestione dei RAEE domestici
I comportamenti di smaltimento evidenziano problematiche sistemiche nella gestione di questi rifiuti:
Abbandono nei cassetti: molti dispositivi vengono conservati inutilmente
Conferimento nell'indifferenziata: perdita di materiali recuperabili
Mancata separazione delle componenti: le pile non vengono rimosse correttamente
Impatto ambientale della mancata raccolta
La dispersione della plastica contenuta nei piccoli RAEE genera:
Perdita di materie prime seconde utilizzabili in nuovi processi produttivi
Aumento dell'inquinamento da plastiche non biodegradabili
Spreco di risorse energetiche investite nella produzione originaria
Soluzioni per il recupero: le normative esistenti
Il sistema di raccolta prevede diverse modalità di conferimento:
Ritiro "uno contro uno":
Restituzione gratuita del vecchio prodotto all'acquisto di uno nuovo
Equivalente funzionalità tra prodotto restituito e acquistato
Obbligo per tutti i rivenditori di apparecchiature elettroniche
Ritiro "uno contro zero":
Dispositivi fino a 25 cm di dimensione
Nessun obbligo di acquisto
Consegna gratuita presso rivenditori con superficie di vendita superiore a 400 mq
Centri di raccolta comunali:
Conferimento diretto senza vincoli dimensionali
Separazione delle componenti (rimozione pile)
Tracciabilità del recupero attraverso consorzi specializzati
Processo di recupero della plastica dai RAEE
Le fasi del riciclo includono:
Raccolta e trasporto verso impianti specializzati
Smontaggio e separazione dei materiali
Triturazione e lavaggio delle plastiche
Selezione per tipologia di polimero
Trasformazione in granuli per nuove produzioni
Opportunità economiche del settore
Il mercato delle materie prime seconde da RAEE presenta:
Riduzione dei costi di approvvigionamento per l'industria
Creazione di filiere locali di recupero e trasformazione
Sviluppo di competenze nel settore dell'economia circolare
Diminuzione della dipendenza da materie prime vergini
Educazione e consapevolezza del consumatore
La sensibilizzazione sui RAEE richiede:
Informazione sulle modalità di conferimento corrette
Riconoscimento del valore delle materie contenute
Comprensione dell'impatto ambientale dello smaltimento scorretto
Promozione di comportamenti virtuosi attraverso campagne mirate
"Gestire correttamente questi rifiuti elettronici significa restituire alla plastica contenuta una nuova vita attraverso il riciclo", evidenzia Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight, sottolineando l'importanza della raccolta differenziata per i piccoli elettrodomestici.
La transizione verso un'economia circolare passa anche attraverso la valorizzazione di flussi di rifiuto apparentemente marginali ma numericamente significativi come i piccoli RAEE domestici.
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META DESCRIPTION: Ogni famiglia italiana ha 3 kg di plastica in piccoli elettrodomestici: telecomandi 85% plastica, asciugacapelli 70%, caricabatterie 75%. Solo 1 su 5 gestito correttamente. Modalità raccolta RAEE e impatto ambientale recupero materiali.
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