Il delegato Alessandro Cavo: “L’orgoglio di una tradizione più forte della pandemia e dell’inflazione”.
“Dopo due anni in cui le nostre vite sono, di fatto, sospese a causa della pandemia, abbiamo bisogno di recuperare il valore delle nostre tradizioni, anche attraverso atti dal forte valore simbolico. Per questo siamo estremamente felici che il ministero delle Politiche agricole e forestali abbia deciso di ufficializzare e sostenere la candidatura del caffè espresso italiano a Patrimonio immateriale dell’umanità presso l’Unesco. In questo modo saremo in grado di promuovere un’eccellenza tutta italiana, uno stile di vita inconfondibile e insostituibile, un rito inclusivo e unico, in tutto il mondo”.
Così Alessandro Cavo, presidente de “Gli Storici” e consigliere delegato di Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, presso il Comitato promotore della candidatura dell’espresso italiano a patrimonio Unesco, in merito al via libera dato dal Mipaaf al progetto.
“In questi giorni – aggiunge Cavo – il rito quotidiano di milioni di italiani di consumare la tazzina di caffè al bar deve fare i conti con le misure restrittive anti Covid e, per quanto riguarda i gestori, con l’incremento dei costi della materia prima e dell’energia. Eppure questa tradizione, figlia di uno stile di vita unico al mondo, continua ad essere un riferimento quotidiano per milioni di persone ogni giorno. Ci auguriamo che la candidatura a cui Fipe ha da subito dato il suo appoggio convinto, arrivata peraltro al termine di un lungo percorso, rappresenti il riconoscimento di un rito che unisce il Paese nel segno di quella convivialità oggi negata dall’emergenza sanitaria.”
Stock e Distillerie Franciacorta annunciano la nomina di Carlo Giacobbe come nuovo Direttore Vendite Off-Trade, incarico strategico per rafforzare la presenza dell’azienda nel canale moderno e supportare la crescita sul mercato italiano.
Epta, specialista globale nella refrigerazione commerciale, presenta UNIT, il primo banco frigo a marchio Iarp interamente progettato secondo i criteri dell’economia circolare.
La consapevolezza ambientale degli italiani raggiunge livelli elevati, con oltre 9 cittadini su 10 che identificano chiaramente le minacce agli ecosistemi naturali. È quanto emerge dalla ricerca condotta da AstraRicerche per Greenpeace Italia su un campione di 1.016 italiani di età compresa tra 18 e 70 anni, intervistati nel maggio 2025.
Barilla, in collaborazione con Nicolosi Trasporti e Vulcan, ha sviluppato una filiera logistica a basse emissioni per il trasporto alimentare su gomma, integrando tecnologie di tracciabilità e carburanti rinnovabili.
In occasione della Pasqua 2025, Lidl Italia ha rilanciato l’iniziativa “Uovo solidale Deluxe”, finalizzata a sostenere Fondazione ABIO Italia ETS. Per ogni uovo venduto, la catena si è impegnata a donare 1 euro alla Fondazione. L’adesione dei clienti è stata significativa: in poche settimane sono stati acquistati oltre 75.000 pezzi, traducendosi…
Il settore agroalimentare italiano si confronta con due urgenze strutturali: l’eccessivo utilizzo di imballaggi in plastica e l’alta incidenza dello spreco alimentare nella filiera.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Syngenta Italia ha diffuso i dati relativi all’impatto ambientale delle proprie tecnologie digitali in agricoltura.
Nell’ambito del progetto “PFU Zero”, Fondazione Marevivo ed EcoTyre hanno coordinato un’operazione di recupero ambientale a Milazzo (Messina), con la rimozione di circa 6.000 kg di pneumatici fuori uso (PFU) dai fondali del porto.
Il Centro Formazione Management del Terziario (CFMT), in collaborazione con SosteniAbilita, ha condotto tra dicembre 2024 e gennaio 2025 una ricerca su 300 aziende italiane associate per analizzare il grado di integrazione delle pratiche di sostenibilità.