A Firenze il primo incontro nazionale dei locali che hanno segnato la storia d’Italia
I° Forum “Gli Storici” di Fipe - Il futuro dei locali storici.
Alessandro Cavo: “Questi locali sono veri e propri monumenti fruibili da tutti e hanno peculiarità ben precise. Una norma UNI dedicata sarà il primo step per ottenere ulteriori norme ad hoc che tutelino la categoria”.
Valorizzare e tutelare i locali storici del Paese, salvaguardandone, ma soprattutto rilanciandone, il valore sociale, culturale ed economico. Questo il tema centrale del I Forum “Gli Storici” di Fipe – il futuro dei locali storici, organizzato presso il Caffè Paszkowsky (1903) di Firenze con istituzioni locali e nazionali dalla Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi.
“Gli Storici” nell’ambito di FIPE è l’associazione che rappresenta bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie in attività da oltre 70 anni che hanno conservato ed esposto al loro interno cimeli, documenti e testimonianze dell’epoca.
In tutta Italia: poco meno di 200 pubblici esercizi in tutto il Paese potrebbero in questo senso vantare il blasone FIPE di “Storico”. Si tratta d’altra parte di luoghi delle città dal valore culturale, economico e sociale preziosissimo che non solo hanno attraversato la storia dell’Italia, ma l’hanno anche letteralmente ospitata. Infatti, in contesti architettonici paragonabili a museo diffusi per la loro qualità, architettonica e di design, questi locali hanno visto passare, tra il Settecento e l’inizio del secolo scorso, le personalità che hanno fatto l’Italia, e spesso anche gli italiani. Insomma, un racconto storico vivente, corale e diffuso, che oggi è stato interpretato da tanti ospiti presenti al Forum: da Gilberto Pichetto Fratin a Dario Nardella, da Davide Rampello a Stefano Bertocci, da Paolo Restuccia a Alex Revelli Sorini a Carlo Conti.
“Gli Storici - ha commentato Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe-Confcommercio - non sono come gli altri Pubblici Esercizi. Eppure, hanno un valore fondamentale proprio per gli altri PE, e non solo. Questi locali infatti hanno una funzione culturale evidente e, soprattutto dopo anni difficilissimi di forzatura della socialità, hanno assunto un vero e proprio ruolo-pivot nel rilancio di qualità delle città e dei borghi. Così, se sono sempre stati luoghi emblematici nella vita delle comunità, ora diventano asset strategici del turismo nazionale di locali intorno ai quali è possibile costruire delle vere e proprie politiche di attrattività del territorio.”
“L’appuntamento di oggi ci ha dato l’occasione per discutere, insieme alle istituzioni, del futuro di locali che sono un vero e proprio fiore all’occhiello della ristorazione italiana – continua Alessandro Cavo, Presidente de “Gli Storici” – Associazione Caffè e Ristoranti Storici d’Italia e titolare della Pasticceria Liquoreria Marescotti (1780) di Genova – Per tutelarli in maniera efficace bisogna però capire che quelli di cui stiamo parlando non sono Pubblici Esercizi come gli altri, ma hanno delle peculiarità ben precise che molto spesso complicano la loro gestione. Mi riferisco ad aspetti molto pratici. Per esempio, qualunque tipo di intervento di manutenzione implica tempi e costi estremamente superiori. Basti pensare che anche solo per imbiancare una parete bisogna chiedere il nulla osta alla Soprintendenza ed effettuare stratigrafie a nostre spese prima di poter procedere. C’è poi il grande tema degli affitti che nei centri storici, nostro habitat naturale, rappresentano una voce di costo insostenibile e in continua crescita. Insomma, i problemi sono tanti e complessi e c’è bisogno di affrontarli in maniera coordinata. Per questo motivo, insieme a Mise, unione consumatori, Confcommercio e UNI, abbiamo costituito un gruppo di lavoro volto alla redazione di una norma UNI che consenta di certificare e distinguere formalmente i locali storici dagli altri Pubblici Esercizi. Si tratta certamente di un primo passo necessario a definire in maniera più netta la categoria che, di conseguenza, potrà essere tutelata nei modi opportuni”.
La società del gruppo avicolo ottiene la certificazione UNI/PdR 125:2022, consolidando una strategia ESG che punta su equità salariale, leadership femminile e ambiente di lavoro inclusivo. Il risultato si inserisce nel Piano di Sostenibilità al 2030 che definisce dodici aree prioritarie di intervento su ambiente, sociale e governance.
Il cambio al vertice del principale operatore italiano di commercio equo porta Marta Fracasso alla presidenza e Fausto Zendron come amministratore delegato. La strategia punta su giovani generazioni, giustizia di genere e rafforzamento delle relazioni con produttori e territori, confermando una crescita del valore della produzione del 28,1%…
In un contesto in cui oltre il 90% delle merci viaggia via mare, REMIRA Italia presenta una piattaforma digitale per gestire procedure doganali e flussi logistici nei porti, in linea con gli obiettivi del programma strategico nazionale “Porto 2040”.
Alla 28a edizione della fiera internazionale Ecomondo 2025 il Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” ha presentato le iniziative dedicate alla consapevolezza ambientale e al dialogo tra scienza, istituzioni e società civile.
L'alleanza tra Legambiente e Associazione Italiana Scatolifici trasforma il regalo di Natale in strumento di sostenibilità e supporto sanitario ai bambini di Chernobyl. Un modello che integra filiere agroalimentari certificate, materiali riciclabili e progettualità sociale, ma che richiederebbe metriche più precise per validare il business case…
Si aggiudicano gli Utility Award: Octopus Energy, Green Telecomunicazioni, A2A Energia, ènostra: Cooperativa Energetica, ETRA, Granular Energy. Gli IKN Award vengono consegnati a: Giovanna Marzolla, Martina Ravasi, Jonathan Perrotta, Plenitude.
Il progetto "Accompagna una Famiglia" espande il modello di inclusione sociale integrata in 8 nuove diocesi italiane. Oltre 100 famiglie, 50 operatori e 100 volontari coinvolti nel primo anno del progetto che affronta simultaneamente povertà alimentare, energetica e finanziaria attraverso formazione strutturata. I risultati misurabili includono il…
Il dodicesimo Bilancio di Sostenibilità di Selex documenta performance solide su energia (+18% fotovoltaico) e territorio (11 milioni investiti). Ma emerge il limite di un approccio che eccelle sugli impatti laterali evitando la questione centrale: quale ruolo può giocare un network di 780 punti vendita nella gestione della domanda alimentare…
Probios Ventures, il programma di corporate venture capital di Probios Group (Agreen Capital), acquisisce il 30% di Vegeatal, realtà plant-based specializzata in alternative vegetali senza glutine a prodotti caseari e carnei.
Il quarto report di sostenibilità documenta risultati significativi su energia (112.000 GJ risparmiati, 5,1% autoproduzione) e introduce obiettivi strategici sulla Planetary Health Diet (+20% proteine vegetali entro 2030). Emerge la complessità di rendicontare impatti che attraversano i confini tradizionali tra ambiente, salute e strategia di…