Social Sustainability Week 2025: il 92% degli italiani riconosce il legame salute-ambiente, il 48% indica la tutela della salute come priorità. Il 54% vede speranza quando le aziende parlano di sostenibilità. Anche per la distribuzione moderna si apre uno spazio di presidio sociale concreto.
La distanza tra intenzioni e pratiche quotidiane si allarga: l'inchiesta di Altroconsumo fotografa un Paese più informato ma meno attivo rispetto al 2021. Tra alimentazione, mobilità ed energia domestica, i costi elevati e la carenza di alternative frenano la transizione verso stili di vita a minore impatto ambientale.
Con 4.500 alberi distribuiti in tre anni, l'iniziativa del Consorzio Despar non incide sulla scala del rischio climatico, ma sperimenta un metodo: targeting scientifico delle aree vulnerabili, partnership con enti locali, coinvolgimento educativo delle comunità. Un modello di governance che coordina sei società e genera capitale sociale territoriale.
Soglie più alte, meno dettagli obbligatori e responsabilità nazionale: il voto di giovedì ridisegna gli obblighi di sostenibilità per le imprese europee. Una svolta che coinvolge direttamente la grande distribuzione italiana e i suoi fornitori, riducendo la pressione normativa ma aprendo interrogativi sulla credibilità degli impegni ambientali del settore.
La sentenza n. 28772/2025 segna un punto di svolta per la gig economy del retail alimentare: l'etero-organizzazione algoritmica configura rapporto di lavoro dipendente. Le piattaforme dovranno rivedere modelli operativi e strutture di costo, mentre si apre una riflessione più ampia sul ruolo della sostenibilità sociale nelle strategie di sviluppo del commercio digitale.