Soglie più alte, meno dettagli obbligatori e responsabilità nazionale: il voto di giovedì ridisegna gli obblighi di sostenibilità per le imprese europee. Una svolta che coinvolge direttamente la grande distribuzione italiana e i suoi fornitori, riducendo la pressione normativa ma aprendo interrogativi sulla credibilità degli impegni ambientali del settore.
Domenico Canzoniero

