Future Developing e Fintech District: successo per Empower Your Future
Si è svolto il 16 dicembre 2024 a Milano, presso Copernico Isola S32, l’evento “Empower Your Future”, organizzato da Future Developing in collaborazione con Fintech District.
Il boom del mercato seconda mano rivela una verità che tutto il settore retail dovrebbe considerare: i consumatori cercano sostenibilità ma hanno bisogno di aiuto per capirne il valore e vogliono che sia conveniente.
Un recente sondaggio OnePoll su oltre 2.000 adulti italiani mostra che il 93% cerca prodotti di seconda mano o ricondizionati per i regali natalizi, ma questa scelta nasce più dalla convenienza che da una chiara comprensione del beneficio ambientale.
Solo il 14% degli intervistati riconosce il valore ambientale dei prodotti in generale, mentre il 77% chiede esplicitamente ai retailer di aiutarli a comprendere meglio l'impatto delle loro scelte e di garantire l'autenticità delle dichiarazioni ambientali. Una richiesta di trasparenza e guida che il settore non può ignorare.
Il successo di questo mercato, con aumenti delle vendite del 35% su Amazon negli ultimi due anni, dimostra che quando sostenibilità e convenienza si incontrano, i consumatori rispondono.
E infatti l'impegno dei consumatori c'è: il 90% confronta sistematicamente i prezzi tra nuovo e usato, con risparmi che arrivano al 50%, l'85% rivende, dona o ripara oggetti, con i giovani 18-24 anni particolarmente attivi nelle riparazioni (34%). Ma questi comportamenti virtuosi potrebbero ampliarsi, andando verso una spesa quotidiana a minore impatto sia sull'ambiente che sulla salute delle persone, se l'intero settore, industria e retail in testa, si impegnasse a fornire informazioni chiare sull'impatto ambientale dei prodotti e a rendere le opzioni sostenibili più convenienti, più semplici da attuare e più attraenti.
Anche la recente normativa sui bilanci di sostenibilità (CSRD e dlgs 125/24) sollecita una presa di responsabilità da parte delle imprese rispetto all'impatto che la spesa fatta al supermercato ha sull'ambiente e sulla salute delle persone: rendicontare sulla dimensione di questi impatti e su cosa si sta facendo per ridurli è uno dei temi chiave del criterio di doppia materialità che la norma stabilisce.
In questo contesto, tra nuove norme di rendicontazione e consuete richieste di convenienza da parte dei consumatori, sembra proprio che la sfida per il retail nei prossimi anni sarà quella di aiutare attivamente i cittadini a fare scelte di consumo sostenibili, garantendo la veridicità delle dichiarazioni ambientali e rendendo la sostenibilità sia comprensibile che conveniente. L'esempio del mercato seconda mano indica la strada per la transizione green del largo consumo: trasparenza, semplicità e convenienza sono i pilastri su cui costruire un retail davvero sostenibile che si prende cura delle persone e del loro futuro.