Esselunga: un nuovo spot racconta la collaborazione con Banco Alimentare
Esselunga presenta un nuovo episodio della campagna “Non c’è una spesa che non sia importante”, dedicato alla collaborazione con Banco Alimentare.
Lo spot mette in luce l’impegno dell’azienda contro lo spreco alimentare, trasformando il cibo non acquistato in un dono per chi ne ha bisogno.
Grazie a una partnership ventennale, Esselunga devolve ogni anno circa 2.000 tonnellate di cibo, equivalenti a oltre 4 milioni di pasti. Questa collaborazione, organizzata attraverso un sistema efficiente e sicuro, permette la raccolta e la distribuzione delle eccedenze, comprese quelle fresche e freschissime, verso chi si trova in difficoltà.
Lo spot: la spesa che non fai diventa un dono
Il nuovo spot, realizzato dall’agenzia creativa SMALL e diretto da Dario Fau, presenta con un linguaggio leggero e coinvolgente situazioni di vita quotidiana in cui imprevisti impediscono di fare la spesa. La scena finale mostra come il cibo non acquistato possa assumere un valore sociale, arrivando sulle tavole di chi vive in difficoltà.
"Non c’è una spesa che non sia importante. Anche quella che non fai" è il messaggio centrale della narrazione, che amplia il concetto della spesa come gesto quotidiano di valore, ponendo l’accento su chi riceve cibo in dono.
La campagna
Teaser da 10 secondi: in rotazione televisiva dal 15 dicembre.
Formato da 75 secondi: trasmesso il 16 dicembre sulle principali reti televisive.
Formati da 30 e 60 secondi: fino al 31 dicembre al cinema e sui canali digitali.
Il progetto "Accompagna una Famiglia" espande il modello di inclusione sociale integrata in 8 nuove diocesi italiane. Oltre 100 famiglie, 50 operatori e 100 volontari coinvolti nel primo anno del progetto che affronta simultaneamente povertà alimentare, energetica e finanziaria attraverso formazione strutturata. I risultati misurabili includono il…
Il dodicesimo Bilancio di Sostenibilità di Selex documenta performance solide su energia (+18% fotovoltaico) e territorio (11 milioni investiti). Ma emerge il limite di un approccio che eccelle sugli impatti laterali evitando la questione centrale: quale ruolo può giocare un network di 780 punti vendita nella gestione della domanda alimentare…
Probios Ventures, il programma di corporate venture capital di Probios Group (Agreen Capital), acquisisce il 30% di Vegeatal, realtà plant-based specializzata in alternative vegetali senza glutine a prodotti caseari e carnei.
Il quarto report di sostenibilità documenta risultati significativi su energia (112.000 GJ risparmiati, 5,1% autoproduzione) e introduce obiettivi strategici sulla Planetary Health Diet (+20% proteine vegetali entro 2030). Emerge la complessità di rendicontare impatti che attraversano i confini tradizionali tra ambiente, salute e strategia di…
Dalla COP30 emerge il ruolo strategico delle previsioni oceaniche per proteggere le filiere agroalimentari e le infrastrutture distributive. Il progetto MedFormer utilizza l'intelligenza artificiale per prevedere fino a 9 giorni le condizioni del mare, offrendo strumenti concreti per la gestione del rischio in un'area dove transita oltre il 20%…
Il brand Vemondo di Lidl si posiziona primo nel comparto della gastronomia vegetale sostitutiva secondo i dati Consumer Panel NielsenIQ. L'insegna punta ad aumentare del 20% entro il 2030 la quota di alimenti a base vegetale, rendendo accessibile economicamente un modello alimentare a minore impatto ambientale.
Nespresso e Aprica ampliano la collaborazione per il riciclo delle capsule di caffè in alluminio con l’arrivo del progetto Da Chicco a Chicco in Valle d’Aosta, grazie a 16 nuovi punti di raccolta.
Il secondo bilancio consolidato del Gruppo integra i dati dello stabilimento olandese e registra il passaggio al 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili. Tra gli obiettivi al 2030: completa certificazione delle materie prime dirette e monitoraggio ESG dell'intera catena di fornitura.
Il Bilancio di Sostenibilità 2024 certificato GRI documenta una strategia aziendale che integra controllo di filiera, efficienza energetica e parità di genere. Con 50 milioni di fatturato, 70% di coltivazioni biologiche e leadership femminile al vertice, l'azienda veneta ridefinisce i parametri della sostenibilità nel settore ortofrutticolo.
L'azienda romana proprietaria del più grande impianto acquaponico europeo lancia la prima linea di prodotti trasformati destinati al retail e all'export internazionale. Una strategia di scalabilità che integra coltivazione fuori suolo, economia circolare e partnership con chef professionisti per valorizzare il potenziale commerciale…