Nicola Mamo
Innovazione & Ricerca
Nicola Mamo
Innovazione & Ricerca

- Information
- Innovazione & Ricerca
Olio di soia: una nuova risorsa energetica per Cereal Docks
La soia italiana, coltivata su oltre un milione di tonnellate annue e priva di OGM, si candida a diventare una risorsa chiave nella transizione energetica nazionale. A promuovere il dibattito è Cereal Docks, gruppo industriale attivo nella trasformazione agroalimentare, con un incontro istituzionale al Senato dal titolo “Il valore della filiera della soia”.
Durante l’evento sono state presentate le prospettive energetiche dell’olio di soia, derivato strutturale della prima trasformazione. Oggi circa il 20% del seme lavorato diventa olio, utilizzabile come bioliquido programmabile per la produzione di energia elettrica e termica, o come base per biocarburanti sostenibili, in linea con gli obiettivi nazionali di decarbonizzazione.
Una fonte programmabile per l’energia elettrica e termica
Secondo i dati presentati da Cereal Docks, l’olio di soia italiano è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di circa 300.000 famiglie e garantisce un risparmio annuo di oltre 190 milioni di metri cubi di gas naturale. La sua programmabilità lo rende particolarmente utile come supporto di rete nei momenti in cui solare ed eolico non sono disponibili.
Il contributo del settore agricolo alla filiera energetica è stato al centro degli interventi istituzionali, tra cui quello del Senatore Luca De Carlo, che ha sottolineato l’urgenza di superare la contrapposizione tra agricoltura e ambiente. “La soia – ha dichiarato – è un punto di convergenza tra produzione agroalimentare e sostenibilità”.
Una filiera tracciata, integrata e senza concorrenza alimentare
Cereal Docks promuove un modello agroenergetico basato su filiera corta, tracciabilità e certificazione. L’olio impiegato a fini energetici non sottrae risorse all’alimentazione: al contrario, valorizza una componente poco utilizzata in ambito food e disponibile in modo costante.
Tra le iniziative concrete, lo stabilimento di Camisano Vicentino è dotato di una centrale termica ad alta efficienza, alimentata anche con olio di soia. Il sistema consente la cogenerazione e il recupero energetico dai cascami termici industriali, in un’ottica di economia circolare.
Incentivi e integrazione tra industria, agricoltura ed energia
All’evento hanno partecipato esponenti di Coldiretti, Confagricoltura, FederDistribuzione, Assitol, Eni e rappresentanti di MASAF, MIMIT e MASE. Tra i temi discussi: il meccanismo capacitivo in definizione presso ARERA, l’inserimento della filiera nei Piani energetici regionali e i nuovi incentivi per i biocarburanti da sottoprodotti previsti dal decreto FER-T.
Vannia Gava, Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha confermato il supporto del MASE allo sviluppo del comparto: “La soia è strategica per l’autonomia energetica e alimentare del Paese. Serve un tavolo operativo per accelerare investimenti e semplificazioni”.