Rapporto OPTIME: elettronica minacciata da e-commerce irregolare
È stato presentato il 16 giugno 2025, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il nuovo Rapporto OPTIME 2025, redatto dall’Osservatorio per la tutela del mercato dell’elettronica.
Il documento descrive un settore ancora solido, ma sempre più esposto a distorsioni causate da pratiche commerciali fuori controllo, soprattutto sul piano digitale e internazionale.
Secondo i dati GfK contenuti nel Rapporto, il mercato italiano dell’elettronica ha chiuso il 2024 con un fatturato di 18,8 miliardi di euro, in lieve flessione rispetto al 2023 (-0,4%), ma con una crescita cumulata del +13,8% sul 2019. Il comparto conferma così la propria centralità nei consumi e negli investimenti, ma proprio questa attrattività lo rende bersaglio di fenomeni critici sempre più aggressivi.
l'allarme del rapporto OPTIME
Il Rapporto denuncia l’impatto di operatori internazionali come Temu, Shein e TikTok Shop, in grado di immettere milioni di articoli nel mercato UE eludendo IVA, marcatura CE, etichettature e altri obblighi normativi. Il meccanismo è reso possibile dal regime “de minimis”, che consente l’esenzione doganale per pacchi sotto i 150 euro. Un vuoto regolatorio che altera la concorrenza e penalizza le imprese italiane ed europee.
A ciò si aggiunge la diffusione informale del social commerce, dove privati operano come venditori non tracciabili, spesso senza partita IVA, fiscalità o rispetto delle normative di sicurezza. Il rischio per i consumatori è concreto: mancanza di garanzie, qualità scadente, assenza di tracciabilità e prodotti potenzialmente pericolosi.
Il fenomeno delle “mystery box” – pacchi sorpresa venduti online – è un ulteriore fronte critico: sfrutta meccanismi di gamification assimilabili a dinamiche da gioco d’azzardo, con impatto rilevante soprattutto sui minori.
Intelligenza artificiale e nuove tecniche di frode
L’uso dell’intelligenza artificiale per scopi fraudolenti è in rapida espansione. Il Rapporto documenta casi di deepfake, avatar sintetici, voci simulate e siti cloni impiegati per raggirare gli utenti e vendere prodotti non conformi. Parallelamente, si registra il mancato versamento degli eco-contributi RAEE, la commercializzazione di dispositivi fuori norma e installazioni non autorizzate, con rischi per ambiente e sicurezza.
Istituzioni, imprese e associazioni: un fronte comune
Alla presentazione del Rapporto hanno partecipato rappresentanti istituzionali, tra cui il Ministro Adolfo Urso, parlamentari ed eurodeputati come Maurizio Gasparri, Silvia Fregolent e Salvatore De Meo, oltre ai vertici di AIRES, APPLiA, FAPAV, ANCRA e Tivù. Moderava Simona Branchetti del Tg5.
Nel suo intervento, Davide Rossi, Presidente di OPTIME, ha richiamato il ruolo essenziale dell’elettronica in ambiti strategici: “Casa, scuola, sanità, assistenza, inclusione. È una responsabilità che va oltre la diligenza manageriale e che richiede coesione tra istituzioni, imprese e forze dell’ordine”.
Nuova campagna pubblica contro le frodi
Durante l’evento è stata annunciata la campagna di sensibilizzazione “È ovvio… ma ancora ci cascano in tanti”, mirata a informare consumatori e operatori sui rischi del commercio irregolare online: frodi ambientali, trappole digitali, disinformazione e violazioni normative.
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