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Green Retail  - Le “Settimane Fairtrade” tornano nei punti vendita
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News A cura di: Nicola Mamo

Le “Settimane Fairtrade” tornano nei punti vendita

Dal 1° ottobre migliaia di negozi e punti vendita in tutta Italia ospitano le “Settimane Fairtrade”, la campagna annuale che promuove acquisti sostenibili. Per un mese i prodotti certificati Fairtrade saranno protagonisti della spesa con promozioni, sconti e segnalazioni speciali nelle catene della grande distribuzione e negli e-commerce dei brand partner.

Ampio assortimento e partner coinvolti

L’assortimento dei prodotti Fairtrade è ampio: caffè, cacao e banane sono i principali, insieme a tè, riso e zucchero. Ai consumatori sono offerti anche cereali per la colazione, barrette al cioccolato, succhi di frutta, biscotti, merendine, gelati, crackers, prodotti da forno e altro.
Partner dell’iniziativa 2025 sono Action, Aldi, Carrefour, Coop Alleanza 3.0, Coop Lombardia, IN’s, Lidl, Mercatò, Novacoop, PAM Panorama e Unicoop Etruria. I brand Alce Nero, Caffè Haiti Roma, Caffè Costadoro, Damiano, Nostos e Roasty offriranno sconti tramite i propri e-commerce. Tutte le promozioni sono consultabili sul sito della campagna.

Prezzo Minimo e Premio Fairtrade

Secondo una recente ricerca Globescan, Fairtrade è il marchio etico più riconosciuto al mondo. I consumatori vi ripongono fiducia perché assicura migliori condizioni di impiego ai coltivatori e alle coltivatrici in Asia, Africa e America Latina.

Per la maggior parte delle materie prime Fairtrade impone un Prezzo Minimo fisso, indipendente dalle fluttuazioni delle borse internazionali: una rete di salvataggio che garantisce guadagni equi alle cooperative che vendono caffè o cacao. Inoltre le organizzazioni ricevono un guadagno extra, il Premio Fairtrade, per finanziare progetti collettivi come l’acquisto di strumenti agricoli, la costruzione di infrastrutture, aule scolastiche o ambulatori sanitari.

La voce degli agricoltori

Le filiere globali affrontano sfide complesse come cambiamento climatico, aumento dei costi e abbandono delle campagne da parte dei giovani. «Forse in futuro non ci sarà più caffè: i raccolti diminuiscono con l’aumento delle temperature e le piogge sono sempre più imprevedibili. Se ricevessimo un prezzo equo, le cose potrebbero essere molto diverse. Ma oggi il raccolto non copre nemmeno i costi di produzione e non abbiamo alcun sostegno economico», ha dichiarato Jaime Alberto García Flórez, coltivatore di caffè della cooperativa Red Ecolsierra in Colombia. «Grazie al supporto tecnico di Fairtrade, la cooperativa ha potuto ampliare i propri servizi e aiutare anche altri piccoli produttori. Ringrazio i consumatori per il loro sostegno. Dietro ogni tazza di caffè c’è una famiglia che dipende da quel prodotto. Fairtrade ci aiuta con prezzi più equi, ma anche migliorando le nostre case, le fattorie e l’educazione dei nostri figli. Senza Fairtrade, non potremmo continuare a produrre caffè».

Fairtrade in Italia e nel mondo

Fairtrade è un movimento internazionale per la sostenibilità e i diritti umani e ambientali. I marchi di certificazione si trovano su prodotti coltivati o realizzati a condizioni che migliorano la qualità di vita degli agricoltori in Asia, Africa e America Latina. Oltre al Prezzo Minimo, le organizzazioni ricevono il Premio Fairtrade per attivare progetti di interesse comunitario come strade, infrastrutture, istruzione e acqua potabile. A livello globale Fairtrade rappresenta 1,9 milioni di agricoltori in 75 paesi e più di 30.000 prodotti finiti a marchio Fairtrade sono venduti in oltre 150 paesi. In Italia Fairtrade rappresenta i Marchi di Certificazione dal 1994: oggi sono in vendita circa 2.500 prodotti Fairtrade e il valore delle vendite con almeno un ingrediente certificato supera i 550 milioni di euro.

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