Fondazione Veronesi scende in piazza per raccogliere fondi a sostegno della ricerca scientifica
Torna nelle principali piazze italiane la settima edizione de “Il Pomodoro per la ricerca. Buono per te, buono per l’ambiente".
Il ricavato della raccolta fondi permetterà di finanziare l’innovativa piattaforma di ricerca e cura PALM Research Project®, una rete internazionale per la messa a punto di nuovi trattamenti per la cura della leucemia acuta mieloide dell’età pediatrica. La piattaforma, finanziata da Fondazione Umberto Veronesi ETS, che avrà la durata di 5 anni, coinvolgerà l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – principale polo di ricerca e cura pediatrica in Europa - come centro di riferimento, il Laboratorio di diagnostica centralizzata della Clinica Oncoematologica di Padova, il Dipartimento di oncologia sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e il Department of Leukaemia dell’MD Anderson Cancer Center (Houston USA) come centri di supporto.
La leucemia mieloide acuta (LMA) è un tumore raro del sangue che origina nelle cellule staminali presenti nel midollo osseo e si sviluppa rapidamente diffondendosi in tutto l’organismo. Rappresenta il 20% di tutti i casi di leucemia acuta osservati in età pediatrica, dato che si traduce - in Italia - in circa 70 nuove diagnosi all’anno nella fascia 0-18. La LMA è una malattia ancora non del tutto conosciuta dal punto di vista genetico e molecolare, soprattutto nelle sue forme recidive e refrattarie ai farmaci convenzionali, attualmente senza trattamenti efficaci. Sostenere questo progetto è fondamentale perché permetterà l’avvio della sperimentazione clinica – la prima in ambito europeo – della terapia genica con cellule CAR-Natural Killer per il trattamento della leucemia mieloide acuta recidiva o resistente alle cure convenzionali.
Fondamentale sarà il rinnovato contributo dei circa 1.800 volontari di Fondazione Veronesi, che per un intero weekend saranno impegnati in più di 400 punti di distribuzione fra piazze, attività commerciali, scuole, aziende per sostenere la ricerca scientifica rivolta a trovare una cura ai tumori dei più piccoli. Saranno loro, a fronte di una donazione minima di 12 €, a distribuire una confezione con tre barattoli in acciaio di pomodori, nelle versioni pelati, polpa e pomodorini: un’iniziativa resa possibile grazie alla preziosa e rinnovata collaborazione e sostegno di ANICAV (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali) e Ricrea (Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio). Da sempre il pomodoro rappresenta un ingrediente caratteristico nella dieta mediterranea; è un frutto con pochi zuccheri, ricco di fibre, vitamine C ed E e sali minerali, quali potassio e fosforo. Contiene molecole bioattive come i polifenoli, potenti antiossidanti, e i carotenoidi tra cui il licopene, studiato come coadiuvante nel potenziamento del sistema immunitario e nella prevenzione di alcuni tipi di tumore. I barattoli in acciaio oltre ad essere riciclabili all’infinito, contribuiscono a garantire la conservazione delle caratteristiche nutrizionali e organolettiche del prodotto.
“La ricerca scientifica ha cambiato il destino di migliaia di piccoli pazienti, molti passi avanti sono stati fatti ma ancora oggi purtroppo non è abbastanza. Per questo Fondazione Veronesi finanzia da anni la ricerca d’eccellenza per dare una speranza concreta di guarigione ai bambini e agli adolescenti malati di tumore. Desidero ringraziare tutti i donatori che vorranno aiutarci concretamente in questa nuova edizione del progetto, i volontari che presteranno il loro tempo ed energie alla nostra raccolta fondi e ringrazio i partner ANICAV e Ricrea per essere ancora una volta al nostro fianco” - spiega Monica Ramaioli, direttore generale di Fondazione Umberto Veronesi ETS.
“Continua e si consolida la nostra collaborazione con Fondazione Veronesi in questa importante iniziativa di solidarietà a favore della ricerca nel campo dell’oncologia pediatrica che da anni portiamo avanti insieme a RICREA. - dichiara Marco Serafini, presidente di Anicav - Il nostro pomodoro, che grazie alle sue straordinarie proprietà è buono per la salute e sostiene la ricerca, sarà ancora una volta il protagonista di questa importante campagna di solidarietà in tantissime piazze italiane. Siamo certi, visto il successo delle precedenti edizioni, che anche quest’anno riusciremo a raggiungere risultati più che positivi”.
“Siamo entusiasti di prendere parte ancora una volta a questa importante iniziativa, rinnovando il nostro impegno al fianco di Fondazione Veronesi - commenta Domenico Rinaldini, presidente di Ricrea -. Gli imballaggi in acciaio, come i barattoli per il pomodoro, si riciclano al 100% e all’infinito, e si confermano buoni non solo per l'ambiente, ma anche per sostenere la ricerca oncologica in ambito pediatrico”.
Anche quest’anno le scuole primarie e secondarie (sia di I che di II grado) del territorio nazionale potranno partecipare, dal 7 marzo al 7 maggio 2024, al contest “A Scuola con il Pomodoro per la Ricerca” realizzando campagne di raccolta fondi aventi come protagonista le confezioni de “Il Pomodoro per la Ricerca. Buono per te, buono per l’ambiente” dando così il proprio contributo a sostegno dell’oncologia pediatrica. La novità di quest’anno è che, oltre ai primi cinque istituti classificati, anche tutte le altre scuole che parteciperanno attivamente all’iniziativa riceveranno un voucher per l’acquisto di materiale didattico. Attrezzature che potranno essere utilizzate nella propria scuola insieme a opuscoli informativi messi a disposizione dal Consorzio RICREA su tematiche inerenti alla salvaguardia del pianeta ed il riciclo degli imballaggi d’acciaio.
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