Fileni presenta il Bilancio di Sostenibilità 2024 con fatturato a 612 milioni di euro e obiettivi ESG al 2040
Il gruppo avicolo marchigiano accelera la transizione sostenibile con un investimento da 300 mq in innovazione qualitativa.
Il gruppo avicolo marchigiano presenta il Bilancio di Sostenibilità 2024 con fatturato a 612 milioni di euro e obiettivi ESG al 2040. L'investimento in innovazione tecnologica e la roadmap strategica al 2040 integrano benessere animale, biodiversità e welfare aziendale per generare valore economico attraverso modelli rigenerativi verificabili scientificamente.
La strategia di sostenibilità di lungo periodo del Gruppo Fileni si concretizza in nuovi investimenti tecnologici e nella rendicontazione trasparente dei risultati ESG. L'azienda ha inaugurato un laboratorio qualità da 300 mq presso la sede di Cingoli (Macerata) e presentato il Bilancio di Sostenibilità 2024, che evidenzia un percorso strutturato verso la neutralità climatica e il benessere animale.
Strategia di transizione e risultati economici
Il fatturato 2024 di 612 milioni di euro conferma la solidità economica del modello di business sostenibile adottato da Fileni. La vision aziendale punta a diventare "la migliore filiera delle proteine per il benessere di persone, animali e ambiente", integrando innovazione tecnologica e responsabilità sociale d'impresa.
La collaborazione con NATIVA, società leader nei modelli economici rigenerativi, ha permesso di definire un piano di miglioramento delle performance ESG attraverso l'analisi di doppia materialità e un sistema di stakeholder engagement strutturato. Il gruppo ha inoltre contribuito al primo report nazionale di CO2alizione, l'iniziativa che unisce le aziende per la neutralità climatica.
Innovazione tecnologica per la sicurezza alimentare
Il nuovo laboratorio qualità rappresenta un investimento strategico nell'innovazione tecnologica applicata alla sicurezza alimentare. La struttura, dotata di dipartimenti di chimica e batteriologia, sarà in grado di ispezionare con maggiore rigore scientifico le specie batteriche tipiche delle carni attraverso strumenti all'avanguardia e personale specializzato.
Le partnership con istituti di ricerca - Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, Università di Camerino e Università Politecnica delle Marche - garantiscono l'aggiornamento continuo delle competenze e l'accesso a protocolli di ricerca avanzati.
Impatti misurabili su benessere animale e biodiversità
L'adesione all'European Chicken Commitment ha generato progressi concreti negli standard di benessere animale, con l'adozione dei criteri ECC per tutti i prodotti a marchio Fileni a base di pollo. Questa scelta strategica anticipa le evoluzioni normative europee e risponde alla crescente domanda di trasparenza da parte dei consumatori.
Il progetto "Buon Miele non mente" ha installato 72 arnie di api mellifere presso gli allevamenti biologici di Fabriano, Cannuccia e Ostra, contribuendo alla tutela della biodiversità. Il Biomonitoraggio 4.0 utilizza tecnologie avanzate per monitorare in tempo reale la salute dell'ecosistema, generando dati scientifici sulla sostenibilità ambientale.
Welfare aziendale e impatto sociale
La strategia di sostenibilità sociale si traduce in investimenti concreti per il benessere dei dipendenti: l'introduzione di un ristorante aziendale, un progetto pilota di lavanderia e servizi tecnologici per la conciliazione vita-lavoro dimostrano come la sostenibilità sociale generi valore economico attraverso la riduzione del turnover e l'aumento della produttività.
La Fondazione Marco Fileni ha continuato il progetto "Crediamo nei giovani" con l'assegnazione di 30 borse di studio e il lancio dell'Osservatorio NEET, il primo nella storia regionale marchigiana. Questi investimenti nel capitale umano territoriale rafforzano il legame tra sostenibilità e competitività di lungo periodo.
Roadmap strategica al 2040
«La sostenibilità per Fileni è un obiettivo chiaro, misurabile e raggiungibile tramite un percorso articolato, iniziato negli anni '90 e che, con sguardo rivolto al futuro, ha già definito alcune delle principali milestone fino al 2040», ha dichiarato Massimo Fileni, Vicepresidente del Gruppo.
Il piano di sostenibilità al 2040 prevede obiettivi quantificati per la riduzione delle emissioni, l'efficienza delle risorse e il miglioramento continuo degli standard di benessere animale. L'approccio basato su evidenze scientifiche e metriche validate garantisce la trasparenza e la verificabilità dei risultati.
Modelli rigenerativi e competitività
«Le aziende sono chiamate a ripensare profondamente i propri modelli di business, dentro i limiti della biosfera e a favore della società in cui l'operato dell'impresa si esprime. Questa evoluzione verso modelli rigenerativi richiede tempo anche perché si percorrono territori inesplorati. Per questo è fondamentale, come nel caso di Fileni, aver compreso le ragioni più profonde e averle come guida strategica nelle decisioni di tutti i giorni, all'interno di una prospettiva di lungo termine», ha commentato Paolo Di Cesare, Co-founder di NATIVA.
La presenza del Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida e del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli all'inaugurazione sottolinea il riconoscimento istituzionale del modello Fileni come best practice per il settore agroalimentare italiano.
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