Cresce in Primark l'attenzione verso una moda più sostenibile
Di fronte al crescente aumento del costo della vita, il rivenditore di moda internazionale, conferma il proprio impegno per rendere la moda sempre più sostenibile e alla portata di tutti.
A distanza di un anno dal lancio della sua strategia globale di sostenibilità ‘Primark Cares’, attualmente il 45% di tutti i suoi capi di abbigliamento riporta l'etichetta ‘Primark Cares’ che certifica che sono realizzati attraverso materiali riciclati o più sostenibili.
Primark si è inoltre impegnata a far rientrare tutti i propri indumenti (quindi il 100%) nella gamma ‘Primark Cares’ entro il 2030, sempre assicurando la convenienza per cui il brand è conosciuto.
L'azienda pubblica per la prima volta in assoluto il suo ‘Sustainability and ethics progress report’, che delinea i progressi dell'azienda rispetto agli impegni ‘Primark Cares’ e illustra anche l’impatto sociale del lavoro svolto in ambito di sostenibilità etica e ambientale dei prodotti, dei punti vendita e della catena di approvvigionamento. La crescente attenzione al tema, unita agli investimenti per la formazione di nuovi team e per la diffusione di competenze ad hoc, hanno consentito a Primark di accelerare i progressi rispetto agli impegni precedentemente annunciati.
La società del gruppo avicolo ottiene la certificazione UNI/PdR 125:2022, consolidando una strategia ESG che punta su equità salariale, leadership femminile e ambiente di lavoro inclusivo. Il risultato si inserisce nel Piano di Sostenibilità al 2030 che definisce dodici aree prioritarie di intervento su ambiente, sociale e governance.
Il cambio al vertice del principale operatore italiano di commercio equo porta Marta Fracasso alla presidenza e Fausto Zendron come amministratore delegato. La strategia punta su giovani generazioni, giustizia di genere e rafforzamento delle relazioni con produttori e territori, confermando una crescita del valore della produzione del 28,1%…
In un contesto in cui oltre il 90% delle merci viaggia via mare, REMIRA Italia presenta una piattaforma digitale per gestire procedure doganali e flussi logistici nei porti, in linea con gli obiettivi del programma strategico nazionale “Porto 2040”.
Alla 28a edizione della fiera internazionale Ecomondo 2025 il Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” ha presentato le iniziative dedicate alla consapevolezza ambientale e al dialogo tra scienza, istituzioni e società civile.
L'alleanza tra Legambiente e Associazione Italiana Scatolifici trasforma il regalo di Natale in strumento di sostenibilità e supporto sanitario ai bambini di Chernobyl. Un modello che integra filiere agroalimentari certificate, materiali riciclabili e progettualità sociale, ma che richiederebbe metriche più precise per validare il business case…
Si aggiudicano gli Utility Award: Octopus Energy, Green Telecomunicazioni, A2A Energia, ènostra: Cooperativa Energetica, ETRA, Granular Energy. Gli IKN Award vengono consegnati a: Giovanna Marzolla, Martina Ravasi, Jonathan Perrotta, Plenitude.
Il progetto "Accompagna una Famiglia" espande il modello di inclusione sociale integrata in 8 nuove diocesi italiane. Oltre 100 famiglie, 50 operatori e 100 volontari coinvolti nel primo anno del progetto che affronta simultaneamente povertà alimentare, energetica e finanziaria attraverso formazione strutturata. I risultati misurabili includono il…
Il dodicesimo Bilancio di Sostenibilità di Selex documenta performance solide su energia (+18% fotovoltaico) e territorio (11 milioni investiti). Ma emerge il limite di un approccio che eccelle sugli impatti laterali evitando la questione centrale: quale ruolo può giocare un network di 780 punti vendita nella gestione della domanda alimentare…
Probios Ventures, il programma di corporate venture capital di Probios Group (Agreen Capital), acquisisce il 30% di Vegeatal, realtà plant-based specializzata in alternative vegetali senza glutine a prodotti caseari e carnei.
Il quarto report di sostenibilità documenta risultati significativi su energia (112.000 GJ risparmiati, 5,1% autoproduzione) e introduce obiettivi strategici sulla Planetary Health Diet (+20% proteine vegetali entro 2030). Emerge la complessità di rendicontare impatti che attraversano i confini tradizionali tra ambiente, salute e strategia di…