Con Ama Crai Est la Carta dei Valori parte dal basso
Otto parole chiave sono emerse dal confronto interno tra dipendenti.
Un processo partecipato, che ha coinvolto tutti i dipendenti della sede centrale di Montebelluna, chiamati a esprimere il loro punto di vista sul senso del proprio lavoro. Così è nata la Carta dei Valori di Ama CRAI Est, società cooperativa della grande distribuzione, che ha recentemente deciso di stilare un codice etico condiviso, che rappresenti una guida e uno sprone al lavoro quotidiano di tutto il personale. Per un’azienda, la scelta di dotarsi di una Carta dei Valori, fondamentale documento che racchiude le priorità e i valori principali di un’attività, non è solo un gesto di responsabilità, ma risponde anche alla volontà di creare un ambiente di lavoro sereno e produttivo, che vede al centro la valorizzazione delle persone e dei singoli talenti.
L’iniziativa ha visto il coinvolgimento di tutto il personale tramite un questionario. Dal sondaggio sono emersi otto valori condivisi e rappresentativi per chi lavora in Ama CRAI: collaborazione, passione, professionalità, impegno, miglioramento, rispetto, qualità e determinazione. Le otto parole chiave sono state poi associate a una citazione che ne racchiude il senso e trasposte in altrettante locandine appese nella sede trevigiana come una sorta di mantra ispiratore.
“Come società cooperativa abbiamo deciso di dotarci di una Carta dei Valori che potesse guidare l’operato di tutti i dipendenti, senza distinzione di livello – afferma Gianfranco Scola, Direttore Generale di Ama CRAI Est. I valori emersi, nei quali all’interno del gruppo tutti ci riconosciamo, sono il risultato di un processo collaborativo e non imposto dall’alto. L’iniziativa è anche stata l’occasione per comprendere eventuali punti di debolezza che sono fonte di discussione interna con l’obiettivo di migliorarsi ogni giorno, a partire dai vertici, e affrontare con spirito di coesione le sfide future”.
Il Gruppo Seipa, realtà con oltre cinquant’anni di esperienza nella gestione dei rifiuti inerti, avvia un progetto concreto di biodiversità ospitando 31 arnie nei propri stabilimenti. L’iniziativa integra attività industriali, cura del territorio e tutela degli impollinatori, trasformando gli spazi produttivi in presidi ambientali.
Presentata a Binasco il 18 settembre 2025, la Rendicontazione di Sostenibilità 2024 “Our blend for the future” segna per Cimbali Group – tra i principali produttori al mondo di macchine professionali per caffè espresso – l’avvio di un progressivo allineamento agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS).
Jingold ha pubblicato il suo primo Bilancio di Sostenibilità, un documento che racconta l’impegno del gruppo nella gestione etica e responsabile della filiera del kiwi e che definisce traguardi ambientali e sociali per i prossimi anni.
Dopo aver raggiunto oltre 35.000 case in tutto il mondo, arrivando anche negli Stati Uniti e in Giappone, Shelfy torna con una nuova versione che segna un passo avanti nella storia di Vitesy, la scaleup italiana specializzata nello sviluppo di soluzioni green e intelligenti per la qualità dell’aria e il benessere quotidiano.
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Si è conclusa positivamente la campagna commerciale 2025 della Pesca e Nettarina di Romagna IGP, uno dei simboli dell’eccellenza ortofrutticola italiana.
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Italchimica presenta la sesta edizione del Bilancio di Sostenibilità, un documento di 85 pagine redatto su base volontaria secondo i più recenti GRI Sustainability Reporting Standards (2023). Il report sintetizza risultati, metriche e obiettivi su clima, filiera e coinvolgimento degli stakeholder.