Nonostante l'abbondanza di green claim, il modello basato sulla scelta individuale del consumatore ha fallito. La vera transizione umano-ecologica richiede che sia la Distribuzione Moderna a farsi carico della responsabilità, riprogettando il sistema per rendere le scelte sostenibili e salutari la norma, non l'eccezione.
La recente 40° edizione del Linkontro, l'evento di riferimento nel largo consumo organizzato da NIQ, ha offerto numerosi spunti che, pur non sempre esplicitati, convergono verso un messaggio chiave: sostenibilità e benessere alimentare stanno ridefinendo le strategie di industria e distribuzione. L'approccio Human&Green, che vede la dieta mediterranea come bussola per guidare la transizione ecologica nel retail, pur non essendo ancora al centro del dibattito come dovrebbe, emerge dai dati e dalle tendenze presentate durante l'evento.
La giornata internazionale delle foreste del 21 marzo è l'occasione per ragionare sull'applicazione del regolamento contro la deforestazione che per molti versi rappresenta un banco di prova per la nuova stagione della sostenibilità: come assicurare che le filiere dei prodotti interessati siano a deforestazione zero? Come dare valore e distintività a questo claim in una selva di offerte green?
Nonostante i rinvii e le incertezze sul piano europeo e internazionale la transizione umano-ecologica rimane la via maestra per costruire valore duraturo, e l’applicazione del regolamento EUDR dal 30 dicembre 2025 offre concrete opportunità alla distribuzione moderna per fare sul serio con la sostenibilità e aiutare le persone a fare una spesa a minore impronta ambientale a maggior equilibrio nutrizionale.