Retail e climate change, per 3 commercianti su 10 ha già avuto un impatto negativo sul business
L’osservatorio Retail Sostenibile di SumUp ha analizzato l’impatto del cambiamento climatico sul business di commercianti, ristoratori e professionisti.
L’aumento delle temperature, tra le conseguenze più tangibili del cambiamento climatico, ha un impatto diretto sull’economia e sul business dei proprietari di attività commerciali: ne sono convinti quasi 3 merchant italiani su 10 e il 42,6% sostiene di avere perso clienti a causa del caldo eccessivo. Tra le principali preoccupazioni degli esercenti legate al climate change c’è, in particolare, l’aumento del costo dell’energia (58,4%) e la maggior parte di essi dichiara di avere già adottato varie misure per rendere il proprio business più sostenibile: tra queste, la riduzione della plastica negli imballaggi, l’attenzione al riciclo e l’introduzione dei pagamenti digitali.
Questo quanto emerge dall’Osservatorio Retail Sostenibile che SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative per business di ogni dimensione, ha condotto tra gli esercenti di cui è partner. Scopo dell’indagine è analizzare l’impatto del cambiamento climatico sul business di commercianti, ristoratori e professionisti.
“Il cambiamento climatico è al centro delle preoccupazioni dei merchant italiani, in gran parte convinti che l’aumento delle temperature finirà - oggi o in futuro - per condizionare le loro attività commerciali. Come conseguenza di un naturale timore per l’aumento dei costi dell’energia e la perdita di clienti, gli esercenti hanno adottato la sostenibilità come scelta etica e strategica prestando maggiore attenzione allo smaltimento dei rifiuti e affidandosi alla tecnologia per ridurre i consumi”, commenta Umberto Zola, Responsabile Online Sales EU di SumUp. “Per restare competitivi, infatti, i commercianti puntano soprattutto su soluzioni smart per l'efficientazione energetica e sui pagamenti digitali: questi ultimi, infatti, abbattono i costi del denaro contante, tra cui spese di gestione, logistiche e di deposito agli sportelli. L’attenzione alla sostenibilità diventa, quindi, un elemento di vantaggio competitivo per le attività commerciali e allo stesso tempo un messaggio valoriale forte che può essere chiaramente percepito anche dai clienti”.
Climate change, le principali sfide per il retail - La maggioranza dei commercianti italiani sembra mostrare consapevolezza di come il cambiamento climatico impatti sul proprio business o finirà per condizionarlo: per il 29,4% l’aumento delle temperature ha già danneggiato l’attività commerciale, mentre il 24,1% è convinto che avrà ripercussioni in futuro. Tra le principali sfide che i merchant sentono di dovere affrontare a causa del climate change ci sono l’aumento del costo dell’energia (58,4%), minore afflusso di clienti (33,6%), riduzione delle vendite (26,1%) e della richiesta di prodotti e servizi (20,3%), maggiore esposizione a disastri naturali come incendi o inondazioni (18,6%). Sono soprattutto gli esercenti del settore alimentare a segnalare i cambiamenti più preoccupanti tra danni al raccolto, cali di produzione e deterioramento della merce.
Temperature in aumento, come cambia il comportamento dei clienti - L’aumento delle temperature ha come conseguenza una diminuzione dell’afflusso di clienti nelle attività commerciali: ne sono convinti oltre 4 merchant su 10, che osservano inoltre cambiamenti significativi nel comportamento dei consumatori. Secondo il 20,9% degli esercenti, la domanda è diminuita (i clienti sono più spossati e quindi meno motivati all’acquisto); il 18,1% nota che le persone arrivano sempre più tardi nei negozi e nei ristoranti; per il 17,5% i consumatori preferiscono comprare online. L’aumento delle temperature ha inoltre impatto sulla salute degli utenti: a notarlo sono soprattutto i professionisti sanitari, che da un lato registrano una maggiore richiesta di visite mediche e dall’altro la frequente disdetta di appuntamenti a causa di minore disponibilità economica. I commercianti di tutti i settori registrano inoltre l’incertezza generale dei clienti a prenotare servizi con conseguente difficoltà nell’organizzazione e gestione dell’attività quotidiana.
Business più sostenibili, le misure adottate dai commercianti - L’impegno green dei commercianti italiani si declina in varie direzioni: da un lato c’è maggiore attenzione per lo smaltimento dei rifiuti, con il 42,1% dei merchant che dichiara di impegnarsi a ridurre la plastica degli imballaggi e il 36,8% che ha introdotto la raccolta differenziata; il 28,9% privilegia prodotti stagionali, in linea con il 26,3% che ha deciso di ridurre le importazioni e con il 21,1% che sceglie di privilegiare le materie prime locali. Un ruolo centrale lo gioca anche la tecnologia, soprattutto in materia di pagamenti: se le soluzioni di domotica per regolare i consumi e i menù digitali sono adottate solo da una minima parte dei commercianti, il 46,1% sceglie pagamenti digitali e scontrini elettronici per limitare il consumo di carta. Per la stessa ragione molti merchant scelgono di evitare di stampare menu o segnaletica, preferendo inviare ai clienti informazioni via mail o sms.
Note: L’indagine è stata condotta da SumUp nella prima metà di maggio 2024 attraverso una survey a cui hanno partecipato circa 2900 imprenditori di varie categorie merceologiche in 4 diverse nazioni (Italia, Francia, Germania e UK), parte della base utenti di SumUp. Le risposte analizzate si concentrano sui merchant italiani.
Giugno 2025 segna il secondo anniversario del Verona Agrifood Innovation Hub (VAIH), iniziativa nata da una partnership tra attori istituzionali e industriali locali, tra cui Fondazione Cariverona, UniCredit, Comune di Verona, Veronafiere, Confindustria Verona, Università di Verona ed Eatable Adventures.
Corman S.p.A., azienda italiana attiva nel settore dei prodotti igienico-sanitari, farmaceutici e parafarmaceutici, ha annunciato l’ottenimento del quinto brevetto in cinque anni.
In occasione dell’evento “It’s time for evolution”, organizzato a Roma da FS Logistix per presentare la nuova fase digitale e sostenibile della logistica del Gruppo FS, Logistica Uno è stata premiata come Premium Partner – Cliente più dissetante. Il riconoscimento è stato assegnato per l’eccellenza dimostrata nella gestione della logistica del…
La nuova edizione della "Mappatura ed evoluzione dei flussi logistici nella filiera del largo consumo", promossa da GS1 Italy con ECR Italia e realizzata dal Politecnico di Milano e dalla LIUC Università Cattaneo, offre una radiografia aggiornata e concreta dello stato della logistica in Italia.
Stock e Distillerie Franciacorta annunciano la nomina di Carlo Giacobbe come nuovo Direttore Vendite Off-Trade, incarico strategico per rafforzare la presenza dell’azienda nel canale moderno e supportare la crescita sul mercato italiano.
Epta, specialista globale nella refrigerazione commerciale, presenta UNIT, il primo banco frigo a marchio Iarp interamente progettato secondo i criteri dell’economia circolare.
La consapevolezza ambientale degli italiani raggiunge livelli elevati, con oltre 9 cittadini su 10 che identificano chiaramente le minacce agli ecosistemi naturali. È quanto emerge dalla ricerca condotta da AstraRicerche per Greenpeace Italia su un campione di 1.016 italiani di età compresa tra 18 e 70 anni, intervistati nel maggio 2025.
Barilla, in collaborazione con Nicolosi Trasporti e Vulcan, ha sviluppato una filiera logistica a basse emissioni per il trasporto alimentare su gomma, integrando tecnologie di tracciabilità e carburanti rinnovabili.
In occasione della Pasqua 2025, Lidl Italia ha rilanciato l’iniziativa “Uovo solidale Deluxe”, finalizzata a sostenere Fondazione ABIO Italia ETS. Per ogni uovo venduto, la catena si è impegnata a donare 1 euro alla Fondazione. L’adesione dei clienti è stata significativa: in poche settimane sono stati acquistati oltre 75.000 pezzi, traducendosi…
Il settore agroalimentare italiano si confronta con due urgenze strutturali: l’eccessivo utilizzo di imballaggi in plastica e l’alta incidenza dello spreco alimentare nella filiera.