Maiora: “con la formazione del personale innalziamo competenza e cultura del servizio”
Inaugurata, all’interno della struttura che ospita l’Interspar di Modugno (Ba), una nuova aula formazione dall’importante impatto innovativo e tecnologico.
Nel 2022 gli investimenti di Maiora in ambito formativo sono cresciuti del 25%, e si pongono l’obiettivo di potenziare le competenze degli addetti per offrire una migliore shopping experience.
Maiora, concessionaria del marchio Despar per il Centro-Sud, potenzia la qualità dei progetti formativi rivolti ai propri dipendenti. L’azienda si è dotata di una nuova aula formazione sviluppata presso il nuovo Interspar di Modugno (Ba). Si tratta di una delle sedi del prestigioso progetto sviluppato per il potenziamento dei progetti di alta formazione di Maiora, intitolato “Accademia Despar”: un percorso dedicato al personale, che si basa su un programma di corsi erogati, volti a fornire una elevata preparazione tecnica e l’acquisizione di soft-skills, come la gestione del team, la relazione con il cliente, la relativa accoglienza e lingua inglese.
Importante anche lo sviluppo dello spazio che ospita la formazione: «La proposta consiste nella creazione di una mappa logica» spiega Lucia Zitoli, Responsabile della Formazione di Maiora. «Abbiamo provato a pensare ad uno spazio in cui l’efficacia dell’apprendimento fosse enfatizzata da un ambiente piacevole ed evocativo, ma soprattutto vicino alla dimensione reale dello store Despar. Anche i concept grafici, inseriti all’interno dell’Accademia, nascono per ricordare alle nostre risorse umane i valori aziendali, che restano il leitmotiv alla base della gestione delle attività di formazione: “crescita”, “sicurezza”, “consapevolezza” e “autonomia”.»
La formazione per Maiora è una delle voci più importanti del bilancio e della propria programmazione: nel 2021 ha erogato un totale di oltre 23.500 ore formative, ripartite tra dirigenti, impiegati e addetti vendite, riservando alla formazione pro-capite, mediamente 40 ore, diventate anche 120 per alcuni corsi specifici.
I contenuti dei percorsi formativi delle varie mansioni sono progettati e svolti internamente presso le sedi formative di Maiora, con il contributo di docenti e mentor interni e con l’ausilio di docenti esterni esperti. La formazione con mentoring interno è particolarmente utilizzata per i percorsi di addetti vendita e di specialisti di reparto pescheria, panetteria, gastronomia, salumeria e ortofrutta. Alcuni corsi, molto specialistici, sono stati tenuti da esperti di settore, come è accaduto per la pescheria, gastronomia calda-fredda e la panetteria. I percorsi per i ruoli professional sono seguiti presso scuole di Management accreditate come SDA Bocconi, LUISS Business School e Università degli Studi di Parma.
«Durante l’anno abbiamo svolto incontri ad hoc per l’intero team dei nuovi store – continua Lucia Zitoli - durante i quali esperti trainer hanno svolto attività di formazione, trasferendo concetti come la cultura del servizio al cliente e la cultura del lavoro di qualità. L’emergenza sanitaria ci ha spinto verso la formazione online, riuscendo a coprire circa il 50 % delle ore didattiche con sistemi di learning system management. Quella che in precedenza era stata una timida esperienza, è diventata prima una necessità e poi un’opportunità». Nel 2022 Maiora ha potenziato il proprio programma di formazione, incrementando gli investimenti del 25% con l’obiettivo di erogare il 35% di ore in più rispetto all’anno precedente.
Il gruppo immobiliare Savills, attivo in Italia con oltre 200 professionisti, ha ottenuto la certificazione UNI/PdR 125:2022, standard nazionale sulla parità di genere nei luoghi di lavoro. Il riconoscimento è stato rilasciato da EQA Partners, a seguito di un audit che ha valutato l’azienda su sei macro-aree: governance, cultura aziendale, risorse…
Il prestigioso Bollino de Il Salvagente per la pasta Senatore Cappelli della linea "L'Arte delle Specialità" dimostra come la grande distribuzione possa coniugare accessibilità economica e trasparenza certificata. Un modello di posizionamento che valorizza biodiversità agricola e tracciabilità come leva competitiva nel segmento biologico.
Il Bilancio di Sostenibilità 2024 del marchio bolognese integra metriche ESRS e progetti di economia circolare, dimostrando come la transizione ecologica nell'agroalimentare possa generare valore condiviso lungo tutta la filiera retail. Dalla blockchain alla valorizzazione dei sottoprodotti, un modello replicabile per l'industria del largo…
Secondo un’analisi di Espresso Communication per conto di Vero Volley, il mercato delle sponsorizzazioni sportive globali ha registrato nel 2024 ricavi vicini ai 66 miliardi di euro
La storica azienda pugliese di pasta Casa Milo integra fotovoltaico da 1 MWp con soluzioni intermodali per costruire una filiera a zero emissioni. L'obiettivo: 855 tonnellate di CO₂ risparmiate annualmente attraverso energia pulita e trasporti sostenibili, trasformando gli stabilimenti produttivi in hub di economia circolare per l'industria…
Magazzini Gabrielli ha concluso la nuova edizione di “Un dono per il Banco”, con la consegna dei prodotti raccolti nelle Marche al Deposito di Maltignano (AP).
BF International, controllata UK del gruppo agroindustriale BF S.p.A., ha acquisito una partecipazione del 5% in Regardia, realtà italiana attiva nella circular economy applicata alla produzione di mangimi e ingredienti nutraceutici per la zootecnia
Da settembre 2025 a aprile 2026, il brand kidswear iDO di Miniconf avvierà la seconda edizione del progetto “Share the Style”, in collaborazione con Humana People to People Italia, organizzazione attiva nella cooperazione internazionale e nel riutilizzo di abiti. L’iniziativa punta a rendere il consumo di abiti per l’infanzia più circolare,…
Il mercato italiano dei prodotti rich-in e free-from tocca il 74% dei nuovi lanci, mentre emerge una categoria inedita: il "Food as a Medicine". L'alternativa alla caffeina messa a punto da Nous Energy taglia del 60% il consumo idrico e del 65% le emissioni di CO₂, tracciando una rotta verso l'innovazione circolare nell'industria degli ingredienti…
Oltre 2.500 mq di copertura vegetale e un'autonomia energetica del 65% ridisegnano il profilo produttivo dell'azienda trentina. L'integrazione di soluzioni naturali negli spazi industriali rivela come la sostenibilità possa trasformarsi da investimento a generatore di valore economico, offrendo un paradigma replicabile per l'intero comparto…