Lidl rinnova il proprio impegno verso la Fondazione Umberto Veronesi attraverso “I limoni per la ricerca”
Per ogni confezione venduta, quaranta centesimi saranno devoluti alla Fondazione per finanziare lo studio e la cura delle malattie oncologiche.
In un momento storico in cui il sostegno alla ricerca scientifica è sempre più necessario, Lidl Italia ha annunciato la propria partecipazione all’iniziativa “I limoni per la ricerca”, per il secondo anno consecutivo. Questo progetto di Fondazione Umberto Veronesi ha permesso nelle edizioni precedenti di finanziare il lavoro annuale di 38 ricercatori e ricercatrici. Un esempio di collaborazione virtuosa tra produttore e grande distribuzione, con l’obiettivo comune di promuovere la ricerca scientifica d’eccellenza.
Ricco di vitamina C e di fitochimici con capacità antiossidanti, effetti sulla differenziazione cellulare e potere detossificante, il limone è stato scelto come protagonista di questa importante iniziativa poiché rappresenta una componente importante di una dieta volta a ridurre il rischio di malattia. Dall’1 al 15 marzo, in tutti gli oltre 700 punti vendita di Lidl Italia e negli altri supermercati aderenti, si potranno acquistare le speciali retine da 500 grammi di limoni siciliani varietà primofiore. Con un packaging studiato per avere un impatto ambientale ridotto, questi frutti non sono trattati in superficie e soddisfano elevati standard qualitativi e di sicurezza. Per ogni retina venduta al costo di 2 euro, verranno devoluti 40 centesimi a Fondazione Umberto Veronesi per finanziare nuove borse di ricerca per lo studio e la cura dei tumori.
Alessia Bonifazi, Responsabile Comunicazione e CSR Lidl Italia, ha commentato così la partecipazione dell’azienda al progetto: “L’attenzione alla responsabilità sociale ha guidato il nostro operato negli anni e il nostro entusiasmo per le iniziative di Fondazione Umberto Veronesi non si esaurisce mai. Dopo aver aderito a questo progetto per la prima volta l’anno scorso, siamo felici di poter sostenere di nuovo il lavoro dei ricercatori che si impegnano per trovare cure sempre più efficaci contro i tumori. Crediamo fortemente nella ricerca scientifica come motore di progresso per l'umanità e vogliamo dare il nostro contributo in questo importante processo.”
“Grazie a questa iniziativa siamo riusciti a finanziare negli anni numerosi ricercatori e ricercatrici impegnati a trovare soluzioni di cura sempre più efficaci per i pazienti. Anche per questo ringrazio Lidl Italia che con lungimiranza ha deciso di rinnovare il proprio sostegno a questo nostro progetto, dando così un contributo concreto alla ricerca scientifica d’eccellenza, capace di ridurre sempre più velocemente le distanze tra il laboratorio e i pazienti” - ha affermato Monica Ramaioli, direttore generale di Fondazione Umberto Veronesi.
Partner tecnico ed esclusivo del progetto è Citrus l’Orto Italiano, startup che dal 2015 è impegnata a valorizzare le eccellenze del territorio all’interno della filiera dell’ortofrutta, nel rispetto dei principi di sostenibilità, etica e trasparenza. Sin dalla nascita del proprio progetto d’impresa, Citrus si schiera in prima linea per sottolineare l’importanza della prevenzione e della ricerca, al fianco di Fondazione Umberto Veronesi. Quest’ultima, che festeggia quest’anno il ventesimo anniversario dalla fondazione - avvenuta nel 2003 su iniziativa del Professor Umberto Veronesi - sostiene da sempre la ricerca scientifica d’eccellenza nel campo dell’oncologia, attraverso il sostegno ad eccellenti medici e ricercatori e il finanziamento a progetti di altissimo profilo scientifico.
Secondo Fondazione Marevivo, il Mar Mediterraneo è tra le aree più colpite dal riscaldamento globale, con una velocità di aumento della temperatura compresa tra il 20% e il 50% in più rispetto alla media mondiale. Negli ultimi dieci anni, il tasso di riscaldamento si è raddoppiato.
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La Saponaria, società benefit attiva nella cosmesi biologica e consapevole, ha inaugurato un nuovo spazio espositivo presso Green Pea, il centro torinese dedicato al consumo responsabile. L’apertura conferma la volontà dell’azienda di integrare la distribuzione fisica in contesti coerenti con i propri valori ambientali e sociali.
La soia italiana, coltivata su oltre un milione di tonnellate annue e priva di OGM, si candida a diventare una risorsa chiave nella transizione energetica nazionale. A promuovere il dibattito è Cereal Docks, gruppo industriale attivo nella trasformazione agroalimentare, con un incontro istituzionale al Senato dal titolo “Il valore della filiera…
“Ripartiamo dal Packaging” è un progetto formativo promosso dalla Fondazione Carta Etica del Packaging, in collaborazione con il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e con ENIP-GCT (Ente Nazionale per l’Istruzione Professionale Grafica, Cartotecnica e Trasformatrice).
Tempo, brand storico di fazzoletti del gruppo Essity, ha lanciato una nuova visual identity e annunciato il proseguimento della collaborazione con il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS. La collezione 2025 include quattro nuove grafiche per le Box Tempo, tre delle quali dedicate a beni del patrimonio artistico e paesaggistico italiano.
Pro Food entra a far parte di un progetto strategico promosso da Ortofrutta Italia e finalizzato all’efficientamento degli imballaggi nella filiera ortofrutticola. L’iniziativa coinvolge alcuni dei principali consorzi e operatori del settore – tra cui Bestack, CO.N.I.P., CPR System, IFCO, Rilegno, Tosca – con il coordinamento tecnico del CSO Italy.
Si è conclusa l’iniziativa “Mani che donano – La Pizza della Gioia”, realizzata nell’ambito del festival Mare in Fest a Portici (Napoli) e sostenuta da Molini Pivetti. L’evento ha unito formazione, laboratori e raccolta fondi in una cornice di inclusione sociale concreta, con oltre 500 partecipanti tra adulti e bambini.
La torrefazione triestina Bazzara ha pubblicato il suo terzo Report di Sostenibilità, documento che raccoglie i dati e le iniziative realizzate nel corso del 2024. L’azienda, attiva da oltre cinquant’anni nel settore del caffè, conferma la scelta di un modello imprenditoriale etico, trasparente e orientato al lungo periodo.
La transizione verso una logistica a basso impatto ambientale passa anche attraverso la riprogettazione dei materiali di supporto alle filiere distributive. I pallet in plastica riciclata rappresentano un esempio concreto di come l'economia circolare possa generare soluzioni tecniche efficaci per ridurre l'impronta carbonica del settore.