Il caro energia mette in ginocchio l’industria di trasformazione delle materie plastiche
Rischi su tutta la filiera e impatti rilevanti anche su altri settori: l'allarme di Unionplast.
Unionplast, associazione che, nell'ambito di Confindustria, rappresenta le imprese italiane di trasformazione delle materie plastiche, comparto di grande rilievo nel sistema manifatturiero nazionale, secondo solo alla Germania nel contesto europeo, è molto preoccupata della situazione drammatica causata dal caro energia.
“La crisi dei prezzi dell’energia sta colpendo gravemente anche il settore industriale della trasformazione delle materie plastiche, un comparto fortemente energivoro che conta oltre 5.000 imprese, più di 100.000 addetti ed è di supporto essenziale per altri settori industriali strategici del Paese quali l’alimentare, l’edilizia, la sanità, l’automotive”. È il grido di allarme di Marco Bergaglio, Presidente di Unionplast. A tale shock energetico si uniscono i problemi legati alla carenza delle materie prime, già iniziata lo scorso anno e che ora è intensificata dalla guerra in Ucraina, con impatti purtroppo rilevanti sia sui costi delle stesse che sulla loro disponibilità, anche a causa dei crescenti problemi in tutta la filiera logistica mondiale.
“L'aumento incontrollato dei costi energetici e la crescente difficoltà di reperimento delle materie prime – prosegue Bergaglio – è un mix micidiale per il nostro settore e crea il rischio concreto di non essere in grado di far fronte alle richieste dei nostri clienti, aziende che operano in comparti industriali di forte impatto sul consumatore finale. Questa situazione ha inevitabili conseguenze anche sui prezzi dei nostri prodotti, per non subire pesanti perdite che metterebbero a rischio le imprese del comparto".
Stock e Distillerie Franciacorta annunciano la nomina di Carlo Giacobbe come nuovo Direttore Vendite Off-Trade, incarico strategico per rafforzare la presenza dell’azienda nel canale moderno e supportare la crescita sul mercato italiano.
Epta, specialista globale nella refrigerazione commerciale, presenta UNIT, il primo banco frigo a marchio Iarp interamente progettato secondo i criteri dell’economia circolare.
La consapevolezza ambientale degli italiani raggiunge livelli elevati, con oltre 9 cittadini su 10 che identificano chiaramente le minacce agli ecosistemi naturali. È quanto emerge dalla ricerca condotta da AstraRicerche per Greenpeace Italia su un campione di 1.016 italiani di età compresa tra 18 e 70 anni, intervistati nel maggio 2025.
Barilla, in collaborazione con Nicolosi Trasporti e Vulcan, ha sviluppato una filiera logistica a basse emissioni per il trasporto alimentare su gomma, integrando tecnologie di tracciabilità e carburanti rinnovabili.
In occasione della Pasqua 2025, Lidl Italia ha rilanciato l’iniziativa “Uovo solidale Deluxe”, finalizzata a sostenere Fondazione ABIO Italia ETS. Per ogni uovo venduto, la catena si è impegnata a donare 1 euro alla Fondazione. L’adesione dei clienti è stata significativa: in poche settimane sono stati acquistati oltre 75.000 pezzi, traducendosi…
Il settore agroalimentare italiano si confronta con due urgenze strutturali: l’eccessivo utilizzo di imballaggi in plastica e l’alta incidenza dello spreco alimentare nella filiera.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, Syngenta Italia ha diffuso i dati relativi all’impatto ambientale delle proprie tecnologie digitali in agricoltura.
Nell’ambito del progetto “PFU Zero”, Fondazione Marevivo ed EcoTyre hanno coordinato un’operazione di recupero ambientale a Milazzo (Messina), con la rimozione di circa 6.000 kg di pneumatici fuori uso (PFU) dai fondali del porto.
Il Centro Formazione Management del Terziario (CFMT), in collaborazione con SosteniAbilita, ha condotto tra dicembre 2024 e gennaio 2025 una ricerca su 300 aziende italiane associate per analizzare il grado di integrazione delle pratiche di sostenibilità.