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Green Retail  - Come l'Italia, anche la Spagna va verso il divieto di uccisione dei pulcini maschi
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Norme & Convenzioni A cura di: Fabrizio Vallari

Come l'Italia, anche la Spagna va verso il divieto di uccisione dei pulcini maschi

Anche la Spagna è pronta a fermare la strage di pulcini maschi: i cittadini europei chiedono di mettere fine a questa crudeltà.

Come Italia, Francia e Germania, anche la Spagna si dice pronta ad adottare il divieto che ogni anno provoca la morte di milioni di pulcini maschi appena nati in tutta l’Unione europea.

Il ministro dell’Agricoltura spagnolo ha di recente affermato che la Spagna è a favore del divieto di abbattimento dei pulcini maschi di un giorno all’interno dell’industria delle uova, una pratica che nel Paese provoca ogni anno l’uccisione senza stordimento di 35 milioni di pulcini a poche ore di vita. Il governo spagnolo ha dunque annunciato che dall’autunno 2022, insieme ai produttori di uova, presenterà un piano volto ad attuare azioni di contrasto all’abbattimento dei pulcini maschi coinvolti nella filiera alimentare.

L’uccisione dei pulcini maschi sarà una problematica presa in considerazione anche a Bruxelles, entro il 2023, nell’ambito della revisione delle normative europee sul benessere degli animali previste dalla strategia Farm to Fork.

Nell'industria delle uova, i pulcini maschi sono considerati inutili per la produzione, in quanto non sono in grado di deporre le uova, né possono essere impiegati per la carne, in quanto specie diverse dai più comuni polli broiler utilizzati dall’industria alimentare. Per questo motivo ogni anno, in Italia, vengono uccisi tra i 25 e i 40 milioni di pulcini maschi, triturati o soffocati ancora vivi.

La campagna di sensibilizzazione e di lobbying portata avanti da Animal Equality in Italia è giunta a un punto di svolta storico nel dicembre 2021 con l’emendamento presentato al Governo per il recepimento delle direttive europee che introduce, entro la fine del 2026, il divieto di abbattimento selettivo dei pulcini maschi, considerati un vero e proprio scarto di produzione all’interno dell’industria delle uova.

Triturati vivi o soffocati, i pulcini vengono abbattuti immediatamente, entro le prime 24 ore dalla nascita, e senza l'utilizzo di tecniche di stordimento.

Animal Equality ha lanciato nel 2020 una campagna firmata da oltre 110mila persone proprio per chiedere a Governo e industria di porre fine a questa situazione terribile. Grazie a questo lavoro, già nel 2020 l’associazione di categoria dei produttori di uova Assoavi e la catena di supermercati Coop si erano dichiarati favorevoli all’introduzione di tecnologie in-ovo sexing in grado di evitare l’abbattimento dei pulcini maschi.

In Paesi come Francia e Germania la normativa allo scopo di evitare l’uccisione dei pulcini maschi è stata già introdotta, mentre l'iniziativa pubblica lanciata dalla Commissione UE per eseguire un controllo di adeguatezza delle norme vigenti sul benessere degli animali ha messo in luce il forte interesse da parte dei cittadini europei per vietare l’abbattimento selettivo dei pulcini maschi nell’industria delle uova.

       
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