Raben Group: raggiunti tutti gli obiettivi ESG
Raben Group ha pubblicato il Sustainability Report 2024, tracciando i risultati raggiunti e i nuovi impegni su clima, persone e governance.
In Europa autisti e corrieri scelgono di lavorare con la piattaforma per salvaguardare il potere di acquisto e avere una maggiore flessibilità.
In un periodo particolarmente difficile per l’economia europea, con caro-energia, inflazione e costo della vita sempre più alto, il lavoro tramite le piattaforme della digital economy rappresenta un’ottima soluzione. È quello che pensano gli autisti e i corrieri che lavorano con l’app Uber nei paesi dell’UE, Italia compresa.
Il 76% di coloro che negli ultimi 10 mesi hanno fatto questa scelta è stato convinto dall’alto livello di inflazione e quindi dall’aumento del costo della vita; nello specifico gli intervistati in Italia e Portogallo mostrano i livelli più alti di preoccupazione per questi due fattori. Inoltre, i corrieri (24%) sono stati più propensi dei conducenti (19%) a scegliere questa opzione come motivazione per l'iscrizione in quasi tutti i mercati, in particolare in Francia e in Belgio.
Ancora maggiore la percentuale (83% del totale e 85% dei conducenti e dei corrieri italiani) che ha optato per il lavoro attraverso la piattaforma di Uber per garantirsi un aumento della flessibilità e quindi una migliore gestione della propria giornata. Particolarmente rilevante anche il numero di intervistati (74% a livello globale e 82% in Italia) che ha deciso di ‘cambiare vita’ e di non rispondere più ad un superiore. Da sottolineare anche come ben il 51% del totale (il 56% in Italia) non aveva un lavoro prima di collaborare con Uber, che ha quindi rappresentato una vera e propria ancora di salvezza.
Non mancano coloro (34%) che hanno cercato una fonte di reddito integrativa rispetto alle entrate abituali. La ricerca di un guadagno aggiuntivo è stata tra i primi due fattori di iscrizione in tutti i mercati analizzati, con un punteggio massimo in Belgio (43%), Polonia (42%) e Italia (37%). Anche in questo caso, i corrieri sono stati leggermente più propensi dei conducenti a sottolineare che questo fattore è stato determinante per l'iscrizione.
Metodologia: indagine su 9671 lavoratori - 5108 autisti e 4563 corrieri - che hanno scaricato l'app negli ultimi 10 mesi in Belgio, Francia, Germania, Italia, Polonia, Portogallo e Spagna.