YHub, gruppo italiano attivo nei servizi e nelle soluzioni digitali per la tracciabilità e la sostenibilità della moda, ha annunciato l’ingresso nel capitale di Sustainable Brand Platform (SBP).
L’operazione porta nel portafoglio del gruppo una piattaforma proprietaria per il calcolo degli impatti ambientali, applicabile a prodotti e processi dell’industria fashion. La decisione consolida la strategia del brand Ympact, con cui YHub presidia il mercato attraverso strumenti digitali per la misurazione e la gestione dei dati ambientali. L’acquisizione risponde alla crescente domanda di metodologie scalabili e conformi al quadro normativo europeo, in particolare alle PEFCR 3.1 per abbigliamento e calzature e al Digital Product Passport, che dal 2027 imporrà nuovi standard di raccolta e gestione dei dati.
Il nuovo modulo di Life Cycle Assessment (LCA), integrato nell’offerta Ympact, consente una valutazione precisa degli impatti ambientali a livello di singolo processo produttivo. Questa capacità è centrale per supportare strategie di Eco Design e Green Procurement, due ambiti nei quali i brand della moda sono chiamati a garantire trasparenza e comparabilità dei risultati.
Il passaggio dal modello consulenziale a uno digitale e automatizzato rappresenta una risposta concreta al fabbisogno di soluzioni affidabili per le imprese della filiera, oggi esposte a crescenti richieste di rendicontazione ambientale ed ESG.
Con l’operazione viene rinnovata anche la governance di SBP: Francesca Rulli assume la presidenza del consiglio di amministrazione, affiancata da rappresentanti di YHub e dai fondatori Alex Albini e Gianpaolo Volpe Pasini, che mantengono la guida operativa.
Il modello sviluppato da SBP si integra con i sistemi già presenti nel gruppo YHub, dalle soluzioni di tracciabilità della produzione alla valutazione ESG di filiera. L’obiettivo è fornire strumenti coerenti e interoperabili che permettano ai brand di moda di gestire in modo puntuale la transizione verso modelli produttivi a minore impatto ambientale.