Fabrizio Vallari
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Plasmon aderisce al codice di autodisciplina del Ministero della famiglia e propone una nuova parental policy
4 giorni di lavoro alla settimana fino a 3 anni del bambino. Plasmon è la prima azienda ad aderire al codice di autodisciplina di imprese responsabili in favore della maternità lanciato dal Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.
L’annuncio è avvenuto alla presenza della Ministra Eugenia Roccella in occasione della conferenza stampa in cui Plasmon ha anche presentato la nuova parental policy e il proprio percorso di rafforzamento delle politiche aziendali a supporto della vita familiare.
“La sfida della ripresa demografica richiede uno sforzo comune e la collaborazione di tutti gli attori in campo – dichiara la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella. “Il mondo produttivo può giocare un ruolo molto importante, sia a livello di welfare aziendale, sia per aiutare a creare ambienti di lavoro che favoriscano la conciliazione tra lavoro extra-domestico e lavoro di cura e che sappiano considerare tanto i bisogni relativi alla maternità quanto le competenze che le madri sviluppano, al fine di valorizzarle. La chiave del problema sta infatti nella libertà delle donne, che devono essere libere di diventare madri se lo desiderano, senza sentirsi costrette a scegliere tra i figli e la realizzazione professionale, e devono sentirsi accolte sul lavoro e nella comunità. Chi costruisce o guida un’impresa è nelle migliori condizioni per comprendere che senza figli non c’è futuro e senza una prospettiva di futuro non c’è neanche sviluppo economico e capacità di innovazione. Il codice di autodisciplina, senza aggravi burocratici per le aziende, rappresenta uno strumento di promozione delle buone pratiche e di una cultura vitale favorevole alla natalità, anche nei luoghi di lavoro”.
“Per influenzare il cambiamento su un tema estremamente rilevante per il futuro, quale il calo demografico, sono fermamente convinto che sia essenziale unire le forze e garantire che pubblico e privato lavorino insieme. – afferma Konstantinos Delialis, managing director, Kraft Heinz Italia/Plasmon. Per questo oggi siamo particolarmente lieti di aderire al Codice proposto dal Ministero per la Famiglia, in quanto cattura le azioni su cui Plasmon è già impegnata da tempo e rappresenta un ulteriore passo in avanti verso un più ampio ventaglio di azioni e iniziative per supportare e valorizzare la genitorialità in azienda. Confermiamo così il nostro impegno in questa direzione e nel voler continuare a mantenere vivo e costruttivo il dialogo con le istituzioni.”
“Forte della propria responsabilità di attore della società con 120 anni di storia, Plasmon ha deciso di scendere in campo per fare la propria parte sia attraverso un miglioramento della propria parental policy aziendale, che attraverso l’attivazione un progetto collettivo e corale.” – spiega Luigi Cimmino Caserta, Responsabile Relazioni Istituzionali, Kraft Heinz Italia/Plasmon. “Con la piattaforma Adamo, lanciata lo scorso febbraio, abbiamo infatti voluto dare vita ad un movimento aperto ad aziende, istituzioni e privati cittadini per cambiare insieme il futuro dell’Italia partendo da soluzioni concrete a supporto della vita familiare in azienda. Abbiamo quindi condiviso con la Ministra Roccella un programma di lavoro finalizzato ad unire tutti gli attori capaci di attivare azioni di miglioramento e di supporto alla genitorialità e alla politica di welfare nel nostro Paese. Il risultato raggiunto oggi ci rende orgogliosi.”
LA NUOVA PARENTAL POLICY
Per meglio comprendere le esigenze e le necessità dei genitori-lavoratori, Plasmon, in collaborazione con Community Research & Analysis e sotto la direzione di Daniele Marini (Università di Padova), ha commissionato un’indagine diretta a un campione di genitori lavoratori. Dalla ricerca emerge che tra le attività di welfare ritenute importanti dai dipendenti vi sono: orario flessibile (74%), permessi retribuiti per visite mediche dei figli (71%), check-up per lo stato di salute (68%), asilo aziendale (66%), congedi genitoriali più estesi (65%) e smart working (65%).
“Secondo i dati il 59% dei dipendenti ha almeno un figlio” – spiega Marie-Caroline Baron, People & Performance Lead, Kraft Heinz Italia/Plasmon. “Si tratta di un dato di poco superiore alla media nazionale (57%) e, per questo, come azienda dobbiamo fare il possibile per rendere la genitorialità un percorso ancora più semplice. Dall’indagine è inoltre emerso che il 43% dei lavoratori vive in un clima particolarmente accogliente in azienda, grazie a manager attenti alle responsabilità di cura delle proprie persone, ma c’è ancora molta strada da fare perché questa percentuale possa incrementare. La nostra parental policy parte proprio da questo: dall’ascolto delle esigenze e delle necessità, per poter fare meglio”.
Le nuove iniziative di Plasmon si fondano sul concetto di genitorialità condivisa. Con l’obiettivo di distribuire i carichi di cura e le responsabilità, l’azienda ha esteso il congedo parentale anche al secondo genitore offrendo 60 giorni retribuiti al 100%, rispetto ai 10 previsti per legge.
Un altro pilastro fondamentale riguarda la flessibilità che si declina in un modello di lavoro ibrido capace di garantire elasticità negli orari e nei luoghi di lavoro con due giorni di lavoro da casa e tre in ufficio. Inoltre, tra le novità di quest’anno, tutte le mamme al rientro della maternità potranno usufruire della settimana breve (4 giorni) con retribuzione al 100% e per le mamme in attesa è previsto l’utilizzo del permesso retribuito per le visite mediche senza alcun limite di orario giornaliero.
Altre iniziative riguardano il supporto economico per i neogenitori per i quali è previsto un contributo mensile alle spese per l’asilo nido e annuale per le attività educative extrascolastiche fino ai 10 anni di età. Inoltre, le mamme che si avvalgono del congedo parentale facoltativo percepiscono per 5 mesi il 60% dello stipendio (contro il 30% previsto dalla legge). Sono previste anche forniture gratuite di prodotti a tutti i genitori per i primi mille giorni di vita dei più piccoli.
Nella nuova Parental Policy non manca lo spazio dedicato alla formazione. “Accompagniamo le future mamme e i futuri papà attraverso le tappe più importanti del percorso per diventare genitori con incontri organizzati dal team di Risorse Umane. A questo scopo abbiamo redatto anche un Parental Book, un documento che permette in maniera semplice e accessibile di conoscere tutte le iniziative disponibili. Diventare genitori è un evento impattante e richiede tutto il supporto possibile per creare un ambiente favorevole e di sostegno sia a livello organizzativo che economico, garantendo a tutti coloro che lo desiderino la possibilità di fare questa scelta.” – conclude Marie Caroline Baron.
Infine, partendo proprio dalla convinzione che tutti debbano avere eque opportunità di crescita e carriera, l’azienda garantisce equità di genere in termini di retribuzione e attraverso politiche e iniziative che mirano al raggiungimento di un obiettivo di parità di genere in ruoli di management (50:50 entro il 2025).