PAYBACK rinnova il sostegno a LifeGate per la tutela dei fondali
PAYBACK, piattaforma di marketing e engagement multi-partner, rinnova anche nel 2025 la propria adesione alla “Water Defenders Alliance” di LifeGate.
Il primo rapporto “Frozen in Focus”, pubblicato da Findus, analizza le scelte alimentari di oltre 7.500 consumatori in cinque Paesi europei. La ricerca, condotta da YouGov, conferma un’evoluzione nei comportamenti legati al consumo di alimenti surgelati, sempre più apprezzati per la loro capacità di conciliare praticità, risparmio di tempo e disponibilità stagionale.
Il 42% dei consumatori europei consuma surgelati da due a quattro volte alla settimana. Italia e Germania superano la media con il 44%, seguite da Regno Unito (41%). Più distanti Francia (28%) e Svezia (29%).
La scelta dei surgelati è motivata principalmente da esigenze pratiche: il 51% dei consumatori europei li utilizza per risparmiare tempo. In Italia la percentuale è leggermente più alta (52%). Anche l’efficienza economica gioca un ruolo, soprattutto in Europa (36%), mentre in Italia questa motivazione riguarda solo il 26%.
Il 45% degli europei riconosce che l’utilizzo di prodotti surgelati consente di ridurre le visite al supermercato. Il 31% degli italiani afferma che risparmia dai 30 ai 60 minuti nella preparazione dei pasti. Tra le motivazioni emergenti, il 47% degli intervistati indica anche la volontà di ridurre lo spreco alimentare.
Il congelatore si conferma un elettrodomestico centrale: quasi 6 europei su 10 (59%) dichiarano di non poterne fare a meno, con l’Italia al 63% e la Svezia al 65%. Il 35% desidera un freezer più capiente, mentre il 29% degli italiani dichiara di averne aumentato l’utilizzo negli ultimi cinque anni.
L’abbinamento con elettrodomestici smart è in crescita, in particolare la friggitrice ad aria, già presente nel 42,5% delle cucine italiane. Circa il 15% degli italiani dichiara che l’acquisto di dispositivi intelligenti ha aumentato il consumo di surgelati.
Il 63% degli europei sa che i surgelati hanno un valore nutrizionale equivalente ai prodotti freschi. Tuttavia, solo il 21% è consapevole che in alcuni casi possono superarlo. In Italia, questa consapevolezza scende al 58%, segno che permangono barriere culturali da colmare, anche attraverso l’informazione.
Secondo Findus, oggi il frozen food rappresenta una risorsa concreta per diete varie e bilanciate. Le tendenze analizzate nel rapporto mostrano un segmento in crescita, con margini ancora ampi per innovazione, educazione e connessione tra alimentazione e sostenibilità.