Plasmon digitalizza la filiera del grano con xFarm

Plasmon ha rinnovato fino al 2027 la collaborazione con xFarm Technologies, avviata nel 2021, per la digitalizzazione della filiera del grano utilizzato nei propri alimenti per l’infanzia.

Il progetto coinvolge oltre 80 aziende agricole tra Emilia-Romagna e Umbria, con circa 1200 ettari di terreni coltivati monitorati attraverso una piattaforma digitale.

L’obiettivo è una gestione più efficiente delle risorse, con una riduzione dell’impatto ambientale del 30%. Il sistema permette agli agricoltori di tracciare l’intero ciclo colturale – dalla pre-semina alla raccolta – e ricevere report dettagliati per migliorare qualità e sicurezza delle produzioni.

Tracciabilità, sicurezza e uso responsabile delle risorse

La collaborazione si inserisce all’interno dell’ecosistema “Oasi nella Crescita® Plasmon”, programma avviato nel 1981 per garantire controllo completo sulla filiera delle materie prime. L’integrazione delle tecnologie xFarm consente di rafforzare ulteriormente il monitoraggio delle pratiche agricole, promuovendo decisioni più informate su lavorazioni, fertilizzazione e trattamenti.

Il sistema punta anche alla trasparenza: tutte le informazioni raccolte vengono elaborate per supportare una produzione tracciabile, efficiente e rispondente agli standard qualitativi del brand.

Agricoltura smart e cultura della filiera

Secondo Matteo Vanotti, CEO di xFarm Technologies, la partnership con Plasmon è un esempio concreto di come la tecnologia possa contribuire alla transizione digitale dell’agroalimentare, supportando agricoltori e stakeholder nella misurazione dell’impatto ambientale e nell’adozione di pratiche responsabili.

Plasmon, da parte sua, prosegue un percorso iniziato oltre quarant’anni fa, in cui la filiera è considerata parte integrante della qualità finale. L’azienda si propone di coniugare tradizione e innovazione, rafforzando il proprio ruolo di marchio vicino alle famiglie anche attraverso pratiche agricole trasparenti.

Il modello proposto rappresenta un caso applicabile anche ad altre filiere del largo consumo che cercano soluzioni per ottimizzare i processi produttivi, migliorare la tracciabilità e rispondere a criteri di sostenibilità concreti.