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Green Retail  - VisioNing chiude un seed da 1 milione per il trattamento delle acque reflue agroindustriali
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Successi & Strategie A cura di: Nicola Mamo

VisioNing chiude un seed da 1 milione per il trattamento delle acque reflue agroindustriali

La startup VisioNing, spin-off dell’Università degli Studi di Milano, ha chiuso un round seed da 1 milione di euro per sviluppare tecnologie proprietarie nel settore del trattamento acque reflue agroindustriali.

L’operazione è stata guidata da Farming Future, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per l’Agrifood Tech promosso da CDP Venture Capital, con la partecipazione del fondo ToSeed & Partners e del Fondo di Co-Investimento MiSE, attraverso il comparto per l’imprenditoria femminile.

La nuova governance è stata definita in parallelo con l’ingresso di Simone Guzzetti nel ruolo di CEO. L’obiettivo è avviare la fase di scalabilità industriale e validazione commerciale della tecnologia a partire dal 2025.

 Tre nuovi progetti pilota per VisioNing 

La tecnologia sviluppata da VisioNing permette il trattamento avanzato dei reflui agroindustriali, con possibilità di recupero selettivo di azoto, fosforo e potassio, oltre alla depurazione e al riutilizzo dell’acqua. Una prima validazione è già stata effettuata in ambito brassicolo, in collaborazione con un birrificio agricolo.

Il piano 2025 prevede l’avvio di tre progetti pilota in nuove filiere, selezionate tra quelle con maggiore impatto idrico, tra cui orticoltura, lattiero-caseario e trasformazione vegetale. Il modello prevede l’adozione di moduli ingegnerizzati adattabili a contesti produttivi diversi, con focus su modularità, efficienza e automazione.

Collegamento tra ricerca universitaria, filiere produttive e investitori

VisioNing nasce da un team di ricercatori con competenze in chimica industriale, biotecnologie ambientali e ingegneria sanitaria, che ha lavorato per trasferire la ricerca universitaria in un contesto di impresa ad alto contenuto tecnologico.

Secondo Ermelinda Falletta, co-fondatrice e CTO della startup, “la nostra soluzione risponde a una doppia esigenza: da un lato, ridurre l’impatto ambientale dei processi agroindustriali; dall’altro, trasformare un costo di smaltimento in un’opportunità di recupero e valorizzazione”.

Per CDP Venture Capital, attraverso il Fondo Technology Transfer, il progetto rappresenta “un esempio concreto di come la ricerca pubblica possa generare impatto industriale e ambientale se supportata da strumenti di capitalizzazione e networking adeguati”, come ha spiegato Claudia Pingue, responsabile del fondo.

Una leva strategica per le imprese agroalimentari

L’interesse verso soluzioni per la gestione sostenibile dell’acqua è in forte crescita, anche alla luce delle pressioni normative, del cambiamento climatico e delle sfide legate alla competitività delle filiere agricole e industriali.

Il sistema VisioNing, se adottato su scala, può contribuire a migliorare l’autonomia idrica delle aziende, ridurre i volumi di reflui da trattare e aumentare la circolarità dei nutrienti, in coerenza con i principi ESG e le richieste dei buyer della GDO.

L’avvio della fase commerciale è previsto per il secondo semestre 2025, con una roadmap che include partnership tecnologiche e accordi con operatori del settore agricolo, trasformazione alimentare e servizi ambienali

       
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