Il primo quotidiano sulla sostenibilità nel retail
Aggiornato a
Green Retail  - Arancia bionda tardiva di Trebisacce Presidio Slow Food
Information
Prodotti & Packaging A cura di: Nicola Mamo

Arancia bionda tardiva di Trebisacce Presidio Slow Food

In Calabria, otto produttori stanno riportando in vita un agrume quasi scomparso: l’arancia bionda tardiva di Trebisacce è diventata ufficialmente Presidio Slow Food.

La varietà, che matura tra maggio e giugno, è coltivata lungo la costa ionica cosentina su terreni che un tempo ospitavano vigneti, poi convertiti agli agrumi dopo la crisi della fillossera nell’Ottocento.

Il riconoscimento è parte di un progetto più ampio di recupero agricolo e valorizzazione della biodiversità calabrese. L’area complessiva in cui cresce la bionda tardiva copre circa 90 ettari, oggi in gran parte frammentati tra 650 piccoli proprietari. Solo una minima parte – circa quattro ettari – è coltivata attivamente dai produttori che aderiscono al Presidio.

La pianta, localmente nota come “il biondo”, ha trovato in questa zona un microclima favorevole, grazie alla vicinanza del mare e alla protezione naturale offerta dal massiccio del Pollino. Il frutto è apprezzato per la polpa particolarmente dolce, il succo abbondante e la buccia sottile. «Con una sola arancia si ottiene un bicchiere di spremuta», afferma Caterina Diana, referente Slow Food del Presidio.

La produzione segue un calendario diverso rispetto agli agrumi comuni, restando sugli alberi fino all’estate e maturando senza necessità di conservazione in celle frigorifere. «Rispetto ad altre arance, il frutto attraversa il suo periodo di maturazione sulla pianta e non nei frigoriferi», osserva Alberto Carpino, responsabile dei Presìdi Slow Food in Calabria.

Il lavoro dei produttori non ha solo finalità agricole, ma anche culturali. «Per i trebisaccesi, l’arancia dalla polpa bionda è il simbolo della terra e delle nostre tradizioni», racconta Nicola Perrone, coordinatore del gruppo. Le tecniche di irrigazione, un tempo basate sulla sommersione, oggi privilegiano il metodo a goccia, più sostenibile dal punto di vista idrico.

Il Presidio è sostenuto da Slow Food Magna Graecia all’interno del progetto Savoring Sustainability, con il contributo del Dipartimento Welfare e Salute della Regione Calabria. L’arancia bionda tardiva è impiegata non solo per spremute, ma anche per marmellate, crostate, sorbetti, liquori, risotti e prodotti da forno. «Il riconoscimento come Presidio Slow Food ci gratifica e ci sprona», conclude Diana. «Siamo consapevoli che, se non si fosse intervenuto, nel giro di qualche anno l’arancia sarebbe potuta andare persa.»

       
    Il sito Green Retail  - Arancia bionda tardiva di Trebisacce Presidio Slow Food