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Green Retail  - L'economia circolare dei cartoni per bevande tra innovazione industriale e sfide normative
Micol Bertoni, Public Affairs Director FBCA Italia, a destra Tommaso De Luca, Corporate Communication Manager di Lucart
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Prodotti & Packaging A cura di: Redazione GreenRetail.news

L'economia circolare dei cartoni per bevande tra innovazione industriale e sfide normative

L'industria del packaging alimentare sta vivendo una fase di transizione accelerata verso modelli circolari, con investimenti significativi in tecnologie di riciclo e processi industriali innovativi. Il caso dei cartoni per bevande e alimenti trattati nell'impianto Lucart rappresenta un esempio concreto di come la circolarità possa trasformarsi da obiettivo teorico a realtà operativa.

I numeri della filiera italiana

In Italia, il consumo annuale di cartoni per bevande e alimenti si attesta su circa 90.000 tonnellate (fonte: Comieco - Programma Specifico di Prevenzione 2023). La composizione media di questi imballaggi rivela una struttura complessa: circa il 75% è costituito da carta proveniente da foreste gestite responsabilmente, mentre il restante 25% è rappresentato dal PolyAl (21% plastica e 4% alluminio), fondamentale per garantire la sigillatura e la protezione microbiologica del contenuto.

Il processo industriale di recupero

La tecnologia di riciclo attualmente implementata negli impianti specializzati prevede la separazione dei materiali componenti attraverso processi meccanici avanzati. Le fibre di cellulosa vengono pulite, pressate e trasformate in nuovi prodotti cartacei, mentre il PolyAl viene granulato per essere reimpiegato nella produzione di manufatti in plastica e componenti per l'edilizia.

Lucart, tra i principali operatori europei nel recupero della cellulosa, ha implementato il processo PPWR – Post-Consumer Paper and Beverage Cartons Recycling, che dimostra la fattibilità tecnica ed economica del riciclo su scala industriale. Come dice Tommaso De Luca, Corporate Communication Manager di Lucart , l'impianto di Lucca "dimostra che il riciclo dei cartoni per bevande è tecnicamente maturo, economicamente sostenibile e ambientalmente vantaggioso. Oggi più che mai, la tecnologia c’è: serve una normativa che la valorizzi e non la ostacoli."

Investimenti e prospettive di sviluppo

I dati di settore evidenziano investimenti superiori ai 200 milioni di euro già realizzati in capacità di riciclo, con ulteriori 150 milioni programmati entro il 2027. Gli investimenti futuri si concentreranno prevalentemente sul potenziamento del recupero del PolyAl, attualmente la componente più complessa da valorizzare economicamente.

Performance ambientali e logistiche

Dal punto di vista dell'impronta carbonica, i cartoni per bevande presentano vantaggi significativi legati alla conservazione asettica, che elimina la necessità di refrigerazione durante lo stoccaggio e il trasporto. Le analisi di efficienza logistica mostrano che un camion può trasportare dal 25% al 41% in più di prodotto quando confezionato in cartoni rispetto alle bottiglie tradizionali (fonte: Circular Analytics, 2020).

Il quadro normativo europeo

Il Regolamento PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation) rappresenta il framework di riferimento per la transizione verso modelli circolari nel packaging. La definizione di criteri di valutazione standardizzati e di obiettivi quantitativi di riciclo costituisce un elemento cruciale per orientare gli investimenti industriali futuri.

La mancanza di un quadro normativo definitivo genera incertezza negli investimenti e rischia di rallentare l'adozione di tecnologie già mature dal punto di vista tecnico ed economico.

Prospettive della filiera

L'Alliance for Beverage Cartons (FBCA), nata nel 2025 dalla fusione di ACE e EXTR:ACT, rappresenta l'intero comparto con sede a Bruxelles e una rappresentanza italiana. L'organizzazione coordina il dialogo tra industria e istituzioni per definire standard condivisi e strategie di sviluppo allineate agli obiettivi climatici europei.

Micol Bertoni, Public Affairs Director FBCA Italia, sottolinea l'importanza di "una normativa europea coerente, ambiziosa e basata sui dati" per valorizzare gli investimenti già realizzati dal settore.

Conclusioni

Il settore dei cartoni per bevande dimostra che la transizione circolare è tecnicamente ed economicamente sostenibile quando supportata da investimenti industriali adeguati e da un framework normativo coerente. I 420 milioni di euro di investimenti programmati nel periodo 2020-2027 evidenziano l'impegno concreto dell'industria verso modelli produttivi a basse emissioni.

La sfida principale rimane la definizione di metriche condivise per la valutazione delle performance ambientali e l'armonizzazione delle normative europee con le specificità tecniche dei diversi materiali da imballaggio.

       
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