Novità editoriale: “Gli Egizi e le api”, il libro di Pierangelo Mengoli

Il volume riporta l’attenzione sugli impollinatori, partendo dall’antico Egitto.

Con uno studio dettagliato che parte dai geroglifici delle piramidi l’egittologo Pierangelo Mengoli documenta - tra mito e scienza - la relazione tra l’uomo e le api, fondamentale nel mantenimento della biodiversità.

Il numero di alveari si sta riducendo in tutta Europa, se gli insetti impollinatori sparissero le conseguenze per l’ecosistema sarebbero devastanti e per questo la loro tutela è indispensabile. Già gli Antichi Egizi ebbero un forte legame con questi insetti, e capirono fin da subito quanto fossero fondamentali per il mantenimento degli equilibri dell’ambiente, come documenta l’egittologo e astronomo Pierangelo Mengoli nel suo recente libro Gli Egizi e le api, edizioni Kemet, Torino 2022.

Lo studioso analizza il rapporto che gli antichi egizi ebbero con le api, molto presenti nella cultura egizia tra raffigurazioni, scrittura e narrazioni. Gli impollinatori venivano considerati simboli di creazione e regalità, per questo il miele, denominato anche “rugiada del sole” poiché secondo un mito egizio le api nacquero proprio dalle lacrime del dio del sole Ra, era un alimento sacro concesso solamente a divinità, re e sacerdoti. Perfino la straordinaria vita comunitaria delle api affascinò l’antico popolo, che vide nella perfetta organizzazione dell'alveare la rappresentazione della comunità ideale, in cui ciascuno collabora per il bene comune.

Una storia molto lunga quindi, che prosegue oggi con la grande cura e attenzione posta da aziende come Apicoltura Piana, che dal 1903 lavora nel mondo del miele, valorizzandone qualità, tracciabilità e sostenibilità, per supportare il benessere delle api. L’azienda bolognese ha infatti investito in ricerca e sviluppo per proseguire l’antica collaborazione tra uomo e api nel rispetto dell'ambiente e della biodiversità, affidandosi a tecnologie avanzatissime come Melixa System, un sistema di monitoraggio in tempo reale e da remoto dello stato dell’apiario, senza interferire con l’attività delle api. Per rispondere poi alle esigenze di sostenibilità e consapevolezza ecologica espresse dall’ambiente e dai consumatori Piana ha creato la nuova linea Squeeze, realizzata in Pet, polietilene riciclato al 50%, in grado di ridurre gli sprechi e l’impatto sull’ecosistema.

“In questi anni abbiamo lavorato per migliorare la produzione e per aumentare la conoscenza sul mondo delle api. La mia famiglia da anni opera nel settore dell’apicoltura e per questo siamo particolarmente coinvolti dall’argomento. Mio padre Pierangelo ha approfondito le origini degli impollinatori partendo proprio dagli Antichi egizi perché, come spiega nel libro, diverse fonti documentano la grande connessione che l’antico popolo ebbe con le api, ritenendole sacre ed indispensabili per il benessere della società. Inoltre gli egizi furono i primi a dedicarsi all’apicoltura e alla produzione di miele, capendo sin da subito l’importanza di questo piccolo ed incredibile insetto per l’ecosistema: in questo momento storico, in cui sono fortemente a rischio, è necessario tutelare e salvaguardare le api per mantenere gli equilibri del nostro pianeta. Con Apicoltura Piana cerchiamo di dare il nostro contributo tramite innovazioni sostenibili e materie prime di alta qualità che rispondono alle esigenze di un consumo più attento e consapevole”, dice Massimo Mengoli, Amministratore Delegato di Apicoltura Piana.

Nella foto: Pierangelo Mengoli e Massimo Mengoli.