Fabrizio Vallari
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Da scarto a risorsa: compie un anno il progetto di economia circolare Waste2Value
Il progetto è frutto della collaborazione fra Camst group, IGD Siiq, Coop Alleanza 3.0 e il Comune di Castenaso.
6 tonnellate di scarto recuperato, con benefici per l’ambiente e la collettività.
A un anno dal suo avvio “Waste 2 Value”, il progetto di economia circolare di Impronta Etica in collaborazione con Camst group, IGD Siiq, Coop Alleanza 3.0 e il Comune di Castenaso, è riuscito a convertire circa 6 tonnellate di scarto del centro commerciale Centronova a Villanova di Castenaso (BO) in oltre 600 litri di ammendante. Un successo importante per questo progetto virtuoso che ha visto la partecipazione attiva della comunità e di un numero ampio di stakeholder, oltre al sostegno della Regione Emilia-Romagna, tramite ATERSIR.
Obiettivo di Waste2Value è, infatti, la creazione di un modello di economia circolare a ciclo chiuso per il recupero degli scarti alimentari attraverso la loro conversione in “nuovi prodotti”. Nel caso specifico, ogni giorno nei punti ristoro di Camst e di Coop all'interno del Centro commerciale Centronova, vengono recuperati i fondi di caffè e le bucce d'arancia avanzate a fine giornata. La cooperativa La Fraternità si occupa di raccogliere gli scarti e di portarli all'esterno dove una compostiera li trasforma in ammendante, un fertilizzante naturale che, utilizzato per la manutenzione delle aree verdi del centro e di alcuni orti gestiti dai cittadini di Castenaso, migliora le caratteristiche fisiche del terreno, e favorisce l’assorbimento di acqua e nutrienti.
Ad oggi ammontano a circa 6 le tonnellate di scarto recuperato, riconvertito in oltre 600 litri di ammendante, il 90% del quale è stato restituito alla comunità grazie al suo impiego in 10 orti didattici delle scuole del territorio, tra nidi, materne e primarie. Oltre al valore ambientale, il progetto ha importati impatti sociali. In primo luogo offre un’opportunità di lavoro a due persone con fragilità per dieci ore settimanali acquisendo competenze nella gestione dei processi di compostaggio e del verde. In secondo luogo, permette una diffusa sensibilizzazione sul tema dello spreco alimentare: nel 2023 sono stati circa 1.000 i bambini coinvolti in attività ed eventi dedicati, tra scolaresche e liberi partecipanti a laboratori e attività inerenti. Anche i clienti e i lavoratori del centro commerciale sono stati informati con iniziative ad hoc.
È con soddisfazione che, a un anno dalla sua realizzazione e messa a sistema, celebriamo i risultati tangibili ottenuti dal progetto Waste 2 Value, evidenziando il potere dell'ecosistema creato – commenta Sara Teglia, coordinatrice di Impronta Etica –. Nato dall’idea di realizzare un progetto di economia circolare in partnership, arriva oggi a formulare una nuova consapevolezza: è possibile realizzare un ammendante per far fiorire un giardino all’interno del centro commerciale grazie ai fondi di caffè e alle bucce di arancia che quotidianamente vengono prodotti all’interno del Centro Commerciale stesso. Un progetto sfidante tanto negli intenti quanto nella sua realizzazione, che vede oggi risultati concreti. Per questo motivo Waste 2 Value si delinea oggi, grazie alla costante determinazione degli attori che animano il progetto, come unico nel suo genere. Un progetto per diffondere la cultura della sostenibilità e promuovere l’economia circolare sul territorio, verso tutta la comunità, dalle scuole alle università, sino ai visitatori dei centri commerciali, attraverso un processo di coinvolgimento attivo e partecipato.
Il 30 marzo si celebra la Giornata Internazionale Rifiuti Zero che promuove iniziative volte a prevenire e ridurre al minimo gli sprechi, a favore di un’economia circolare. Secondo le stime della FAO, infatti, gli scarti alimentari generati ammontano a circa 1.3 miliardi di tonnellate l’anno, ossia un terzo di tutti gli alimenti prodotti a livello mondiale per il consumo umano. Numerosi sono gli attori che possono agire in un’ottica di prevenzione, limitando gli scarti, instaurando partnership per la gestione delle eccedenze e trovando soluzioni concrete a quelli che sono considerati già rifiuti, quali ad esempio scarti dalla lavorazione ed organico misto in decomposizione. È in questo contesto che Camst group, Coop Alleanza 3.0 e IGD SiiQ hanno deciso di impegnarsi concretamente per adottare una soluzione che potesse rispondere a questa sfida.