A un anno dall’adesione alla campagna #SOSPig di Essere Animali, Bompieri Allevamenti rende pubblici i dati di avanzamento sulla dismissione delle gabbie per scrofe. Gli obiettivi restano fissati al 31 dicembre 2026.
Alla data del 31 ottobre 2025, l’azienda segnala l’eliminazione dell’85% delle gabbie di gestazione e del 53% di quelle per il parto, in linea con la tabella di marcia annunciata nel 2024. Bompieri Allevamenti è stato il primo grande produttore italiano a formalizzare una politica aziendale che prevede sistemi senza gabbie per gestazione e parto su tutto il perimetro produttivo. La roadmap pubblicata indica le tappe annuali fino al traguardo “zero gabbie” entro fine 2026.
Il comunicato è datato Milano, 5 novembre 2025, con riferimento ai dati aggiornati al 31 ottobre 2025. Il contesto di riferimento richiama il quadro nazionale: in Italia ogni anno vengono allevati e macellati oltre 10 milioni di suini e restano quasi 500.000 scrofe in gabbia, a differenza di Paesi come Norvegia, Svezia e Regno Unito.
L’obiettivo finale è la completa eliminazione delle gabbie entro il 31 dicembre 2026. La politica aziendale, coerente con le richieste della campagna #SOSPig e con il parere EFSA sul tema, prevede: box parto di almeno 7 m² (contro gabbie standard poco oltre i 2 m²), materiale manipolabile sempre disponibile (paglia e carta), stop definitivo al taglio della coda e assenza di taglio/limatura dei denti nei suinetti, piano di riduzione degli antibiotici e arricchimenti ambientali (paglia in rastrelliera) per tutti i suini. Le misure puntano a maggiore libertà di movimento, comfort e possibilità di esprimere comportamenti naturali; la transizione è presentata come tecnicamente ed economicamente realizzabile anche su larga scala.
Nel merito del coinvolgimento della società civile, Simone Montuschi – Presidente di Essere Animali sottolinea:«Bompieri Allevamenti è uno dei principali produttori italiani e dimostra, con questa politica e questi risultati, che eliminare le gabbie è un obiettivo concreto e raggiungibile. Questa scelta va incontro alle richieste dei cittadini e delle cittadine italiane: secondo l’Eurobarometro, il 91% degli italiani è favorevole al divieto delle gabbie negli allevamenti. La transizione verso sistemi di allevamento senza gabbie è possibile. Ora è il momento che altri produttori del nostro Paese seguano questo esempio e si impegnino a eliminare una delle principali cause di sofferenza per le scrofe nella filiera suinicola. Ci auspichiamo che questo porti a favorire un divieto dell’uso delle gabbie in tutti gli allevamenti e un supporto concreto da parte delle nostre istituzioni ai produttori e alle aziende che vogliono proseguire in questa importante transizione».