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Green Retail  - Rifiuti tessili e decreto End of Waste
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Anno 2020 A cura di: Redazione GreenRetail

Rifiuti tessili e decreto End of Waste

Incontro con MATTM e Ispra sui rifiuti tessili.

Si è svolto a Prato il secondo incontro preparatorio alla definizione di un decreto End of Waste per i rifiuti tessili, alla presenza di delegazioni del Ministero dell’Ambiente e di ISPRA, dei rappresentanti di CONAU (Consorzio Nazionale Abiti e Accessori Usati), Confartigianato Imprese Prato, Confartigianato nazionale, CNA Toscana e Astri (Associazione Tessile Riciclato Italiana).

L’incontro ha costituito l’occasione per fare il punto sulla filiera dei rifiuti tessili e degli scarti della produzione tessile e si è articolato in due momenti: una riunione, svoltasi presso il Palazzo dell’Industria, nell’ambito della quale è stato analizzato il funzionamento della filiera con particolare attenzione alla distinzione tra i flussi di rifiuti e materiali tessili, e la visita alle imprese Comistra e Manteco, che ha consentito di vedere dal vivo quanto appena discusso, ed in particolare le fasi di preparazione per il riutilizzo dei rifiuti tessili, di riciclo del pezzame industriale e le fasi più significative delle lavorazioni tessili del riciclato e constatare le caratteristiche peculiari del processo di riutilizzo delle fibre.

Fondata da Rolando Tesi nel 1951, Comistra si specializza da subito nella commercializzazione e trasformazione delle materie prime tessili. Negli anni Ottanta, con i figli Fabrizio e Cinzia, vengono fatti investimenti importanti in innovazione, tecnologia, e ricerca. Scelta che si e' dismostrata vincente in un delicato momento del settore tessile laniero. Si introducono impianti di lavorazioni interne, per la trasformazione dei prodotti in tempi brevi ed al fine di ottenere un attento controllo sulla qualità. Ancora oggi la famiglia continua ad essere il cuore pulsante dell'azienda che, con amore e immutata passione, ha affiancato alla consueta commercializzazione di materie prime anche la produzione di filati e tessuti. Vanto dell'azienda è avere l'impianto completo di carbonizzazione e stracciatura ad acqua, uno dei pochi attualmente rimasti al mondo. Tutto all'interno di un unico ciclo produttivo e all'insegna del made in Italy.

Quella di Manteco è una storia fatta di piccole e grandi intuizioni, di passione, cura, attenzione per il prodotto e artigianalità. Un percorso lungo 75 anni che nasce dalla conoscenza delle materie prime e che è iniziato nel 1943 a Prato, grazie all’intuizione di Enzo Mantellassi, che avvia una manifattura per produzione di tessuti per capispalla in un periodo in cui l’Italia e l’Europa venivano scosse dai venti di guerra. Nel 1967 il figlio Franco prende le redini dell’azienda, facendola crescere e diventare un modello di responsabilità, innovazione e sostenibilità espandendo i mercati ben oltre i confini nazionali ed europei. Oggi il presente di Manteco si concretizza nel lavoro dei figli, Marco e Matteo Mantellassi, gli interpreti di una nuova storia che si basa su un know-how unico, forte di un archivio di oltre 40.000 pezzi e con una capacità produttiva di oltre 7 milioni di metri di tessuto all’anno. Manteco è sempre rimasta fedele alla tradizione del Made in Italy rifiutandosi di delocalizzare la produzione in paesi dove il costo della manodopera è inferiore. Una scelta che ha permesso di mantenere un’elevata qualità e cura nei dettagli e nella produzione dei tessuti, garantendo un’eccellente servizio per i propri clienti. Oggi esporta in più di 30 paesi nel mondo e annovera tra i suoi principali clienti le più importanti Maison della moda su scala internazionale, insieme alle quali garantisce uno sviluppo del settore sostenibile e controllato.

       
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