Nicola Mamo
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FoodSeed: tre startup per ridurre plastica e spreco alimentare
Il settore agroalimentare italiano si confronta con due urgenze strutturali: l’eccessivo utilizzo di imballaggi in plastica e l’alta incidenza dello spreco alimentare nella filiera.
Secondo dati Unep e CONAI, il 66% del packaging in Italia è ancora plastico e oltre 14 miliardi di euro sono stati persi nel 2024 a causa dello spreco alimentare, di cui quasi un terzo nella fase commerciale.
A fronte di queste criticità, il programma di accelerazione FoodSeed – promosso da CDP Venture Capital con il supporto di Fondazione Cariverona, UniCredit ed Eatable Adventures – ha selezionato tre startup italiane che propongono soluzioni innovative e scalabili per aumentare la sostenibilità della filiera.
Packaging bio-based e soluzioni contro lo spreco
Mama Science, con sede a Bologna, ha sviluppato una gamma di coating e film 100% vegetali e biodegradabili, ispirati a processi naturali. Questi materiali replicano le proprietà della plastica, migliorando la conservazione degli alimenti e riducendo l’uso di imballaggi tradizionali, con applicazioni già testate su ortofrutta, latticini e carni.
Alkelux, realtà sarda, ha ideato un additivo antimicrobico ricavato dagli scarti della liquirizia. Integrabile facilmente nei processi industriali esistenti, consente di prolungare la freschezza di prodotti come le fragole. La polvere, solubile in acqua e priva di metalli, offre una soluzione a basso impatto per l’industria del packaging alimentare.
AgreeNET ha introdotto un POD biodegradabile contenente sostanze bioattive naturali, emesse gradualmente per rallentare la proliferazione microbica. Il sistema permette di estendere la shelf-life dei prodotti fino a 20 giorni, rappresentando un vantaggio competitivo per l’export agroalimentare.
Open innovation per un’agricoltura resiliente
Secondo Alberto Barbari, Regional VP di Eatable Adventures, queste soluzioni dimostrano come l’innovazione aperta possa rispondere efficacemente a sfide globali come l’inquinamento da plastica e lo spreco alimentare. Le startup selezionate rappresentano modelli replicabili che integrano sostenibilità ambientale, efficienza industriale e scalabilità.
L’iniziativa FoodSeed conferma il ruolo crescente delle tecnologie bio-based e dell’innovazione imprenditoriale nella trasformazione sostenibile della filiera agroalimentare italiana. Favorire il dialogo tra startup e imprese consolidate diventa quindi una leva strategica per rinnovare il settore con soluzioni ad alto impatto ambientale e sociale.