Nicola Mamo
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Germinal Bio rinnova gamma e packaging
Il 2025 segna un punto di svolta per Germinal Bio, brand del Gruppo Germinal, specializzato nella produzione di prodotti da forno biologici e salutistici.
L’azienda veneta avvia un piano strutturato di restyling dell’identità visiva, rinnovamento degli assortimenti e riduzione degli imballaggi con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento nel comparto biologico e migliorare il rapporto qualità/prezzo, in controtendenza con il fenomeno della shrinkflation.
Il processo di revisione è già in corso dalla seconda metà del 2024 e interesserà progressivamente tutte le categorie. Dopo i biscotti, che hanno inaugurato una nuova identità visiva articolata su tre linee (Buoni per Natura, Senza Lievito, Senza Glutine), è la volta dei cereali per la colazione. L’intervento riguarda sia la composizione dell’assortimento, con proposte semplici (fiocchi d’avena, crusca tostata), granole, muesli e prodotti senza glutine, sia il packaging: si passa infatti da astuccio più sacchetto compostabile al solo sacchetto in carta, riducendo il numero di componenti e l’impatto ambientale.
“Abbiamo deciso di intervenire per rendere l’offerta più coerente, comprensibile e competitiva – spiega Antonio Calapà, responsabile vendite Germinal Bio –. Questo significa anche affrontare il nodo prezzo: ad esempio, i fiocchi d’avena passano da 300g a 500g, offrendo un miglior rapporto quantità/prezzo e opponendosi alla logica di riduzione nascosta tipica della shrinkflation.”
Accanto all’ampliamento di gamma, Germinal Bio introduce i nuovi Fiocchi d’avena integrale senza glutine, formulati per rispondere alle esigenze dei consumatori celiaci. Il prodotto è certificato per l’assenza di contaminazione e si caratterizza per l’alto contenuto di betaglucani, noti per i benefici nella regolazione del colesterolo.
L’operazione di rinnovamento proseguirà fino ai primi mesi del 2026 e interesserà le barrette, i biscotti farciti e le merendine. Il progetto non riguarda solo il design o la comunicazione ma riflette una strategia complessiva incentrata su filiere certificate, economia circolare e accessibilità del bio.
Nel 2024 il Gruppo Germinal ha registrato un fatturato di 61 milioni di euro, con una produzione annua di circa 50.000 tonnellate su tre stabilimenti dedicati rispettivamente a forno, piatti freschi e pasta. L’azienda collabora attivamente con realtà come Altromercato e promuove filiere corte eque e tracciabili.
Attraverso il rilancio del brand Germinal Bio, il gruppo intende rafforzare la propria posizione nella GDO e tra i consumatori consapevoli, valorizzando la coerenza tra sostenibilità, qualità nutrizionale e packaging funzionale.